Presentazione delle nuove opere di Arte Sella

Mostra

Arte Sella
Arte Natura

Presentazione delle nuove opere di Arte Sella realizzate da
Bob Verschueren (B)
Alois Lindenbauer (A)
Strijdom van der Merwe (Sud Africa)
Cornelia Konrads (D)
Heather Jansch (GB)
Roberto Conte (I)

Il percorso ArteNatura ed il Teatro naturale
alle ore 11.00, saranno “scoperte” le nuove opere del Percorso Artenatura. Le opere, realizzate nel corso dell’estate 2005 e 2006, saranno presentate al pubblico insieme ad un’opera che non mancherà di stupire: il teatro naturale.
Un luogo di incontri e opera d’arte nella natura, ideato dell’artista/architetto trentino Roberto Conte e realizzato grazie al prezioso lavoro del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia, diretto dall’architetto Pier Dal Rì. Un sito in leggera pendenza verso un ruscello, degli alberi imponenti in una rada, un solco testimonianza di guerra e l’idea di farne un luogo raccolto di incontro, di ascolto. Della natura e dell’uomo. Della parola, della musica, del silenzio. Un diametro esterno di 45 metri, quello interno di 30 metri, 6000 rami intrecciati, 450 cime di acacia e castagno, 250 metri lineari di intreccio: il Teatro, diverrà il luogo della rappresentazione, dell’incontro, dell’ascolto.
L’inaugurazione ad invito è in programma sabato sera con il presidente Lorenzo Dellai; gli assessori Margherita Cogo e Marta Dalmaso; la presidente e il direttore artistico di Arte Sella, Laura Tomaselli ed Emanuele Montibeller; il dirigente del Servizio Ripristino Pier Dal Rì. Ci sarà una “lectio magistralis” del professor Vittorio Fagone e più tardi un concerto con il violoncello di Mario Brunello.
Ma da domenica tutti potranno ammirare e capire che se sono gli artisti che scelgono il luogo dove realizzare la propria opera e, crediamo non per caso, l’Eremo, opera dell’artista sudafricano Strijdom van der Merwe è stato realizzato a poca distanza dal Teatro. Luogo dell’incontro pubblico e luogo dell’incontro intimo con se stessi sono stati intrecciati a poca distanza uno dall’altro da due artisti tanto diversi per formazione e provenienza. E prima ancora che il teatro fosse progettato, lì dove naturalmente doveva sorgere, il belga Bob Verschueren ha costruito, unendo i due lati di una profonda trincea, un arco, attraverso il quale ci avviciniamo al teatro. Calpestando quel solco, rievocando un passaggio di dolore e sangue che molte volte il teatro e l’arte in generale, con la loro bellezza, hanno cercato di esorcizzare.
Allargando il nostro cammino e seguendo il percorso del piccolo ruscello che lambisce il teatro, troveremo i due orsi che l’artista inglese Heather Jansch ha realizzato intrecciando rami e rametti. Quest’artista, che vive in una casa affacciata sull’oceano, assembla materiali lasciati dalle maree sulla spiaggia realizzando delle forme animali. Ad Arte Sella ha raccolto e intrecciato rami lasciati a terra dalle piogge e dalla neve.
Più distante, a margine del sentiero che porta alla Cattedrale, i “Passi silenziosi” l’opera dell’artista austriaco Alois Lindenbauer. I solidi tronchi, innalzati verso il cielo, si muovono in diverse direzioni suggerendo i movimenti dell’uomo e le dinamiche della vegetazione. L’opera dell’artista tedesca Cornelia Konrads è stata, invece, realizzata sul percorso originario di ArteNatura, quello più a valle. Una catasta di legna è lì, forse in attesa di essere portata via e usata dall’uomo. Ma i tronchi collocati più in alto sembrano rifiutare quel destino e allontanarsi dalla catasta e dallo sfruttamento

Domenica 10 settembre saranno anche disponibili due visite guidate gratuite:
- la prima alle 9.30 con partenza dall’inizio del percorso e arrivo alla Malga in tempo per l’inaugurazione
- la seconda alle ore 14.30 con partenza da Malga Costa e visita all’area della Cattedrale con un incontro, presso il Teatro, con l’artista Roberto Conte

IL TEATRO NATURALE
Dice Roberto Conte, che l’ha ideato e progettato: “Vuole darsi forma nell’ascolto del luogo al quale aspira sentirsi appartenere: un luogo che ha nella sua naturalità qualche cosa di avvolgente e di cui adesso ci si sente una parte; un lavoro pensato come una cosa cresciuta nel bosco, un lavoro pensato come qualche cosa di cresciuto come il bosco; perché il luogo è dentro il bosco, non lo si vede da lontano: quasi non lo si raggiunge ma ci si trova dentro; le cime degli alberi spuntano salendo da lontano; un terreno a scendere che ha già una sua naturale inclinazione: il suo prospettare verso il fondo della discesa, subito prima della risalita fino ad arrivare alle cime dei monti sul fronte più alto; un fondo che raccoglie le cose che rotolano, l’acqua della pioggia e le storie degli uomini; le linee verticali degli alberi che salgono assieme verso il cielo e dalle quali lo spazio è attraversato: tra le cui lineetronchi ci sentiamo osservando il bosco dal sotto che siamo; il gruppo dei quattro alberi che sono cresciuti uno con l’altro sostenendosi, centro dell’apertura luminosa nel bosco”.

IL TEATRO NATURALE E IL SERVIZIO RIPRISTINO E VALORIZZAZIONE AMBIENTALE
“Il Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale – ricorda Pier Dal Rì - , da sempre è stato vicino ad Arte Sella con i suoi tecnici, ma soprattutto con le sue maestranze perché in questi luoghi e lo spirito che anima Arte Sella è sicuramente in perfetta simbiosi con la missione del Servizio: quello di valorizzare l’ambiente con cose semplici, recuperare legni, radici e frasche che la natura ha già forgiato per supportare l’azione dell’artista col lavoro, lavoro nuovo, spesso inedito, di chi prima faceva tutt’altro per contribuire e creare grandi opere, come la Cattedrale Vegetale ed il Teatro di Roberto Conte che dal 10 settembre sarà una delle opere sicuramente più visitate ed usate nell’ambito di Arte Sella. Lavorando qui, le maestranze del Servizio Ripristino, guidate da un veterano come Luigi Pintarelli, ritrovano anche una grande serenità, sapendosi rigenerare, mescolandosi fra loro, provenendo da esperienze diverse ma tutti coinvolti e consapevoli di realizzare qualcosa che lascerà un segno. Mi pensare che 18 uomini impegnati nel maturare contributi pensionistici, hanno piantato 450 piante di acacia e castagno ed intrecciato più di 6000 rami di nocciolo per un’arena con diametro di 30 metri, che potrà essere la sede ideale per momenti di incontro con suoni, musiche e voci che possono parlare ai cuori di chi ama queste suggestioni. Il costo del teatro è ascrivibile solo alle giornate-lavoro degli operai del Servizio Ripristino e delle cooperative che inquadrano il personale espulso dai cicli produttivi, mentre tutto il legname è stato selezionato nei boschi di Sella e lungo le strade provinciali sotto la regia e l’autorizzazione del nostro Corpo Forestale”.

IL TEATRO NATURALE / I NUMERI
Inizio lavori: 13 giugno 2006
Fine lavori: 9 settembre 2006
Operai impiegati. Servizio Ripristino Valorizzazione ambientale: Pintarelli Luigi; Gremes Alessandro; Mezzanotte Federico; Amistadi Mauro, Broccato Elio, Giovannazzi Michele, Zanetti Mauro.
Cooperativa Lagorai Borgo Valsugana: Cecini Albino, Oberosler Paolo, Debertolis Silvano, Rinaldi Michele, Hodo Haydar, Mocatti Enzo, Strapazzon Luigi, Tessari Annalisa, Cardoso Susanna più un lavoratore della Comunità di san Patrignano e un operaio affidato dai servizi sociali.
Tempo di esecuzione :2,5 mesi
Materiale impiegato.
costruzione colonne, 240 piante di castagno ed acacia;
costruzione travi superiori ed inferiori, 192 piante di castagno ed acacia;
per costruzione volumi, 100 quintali di legna di varie essenze;
sostegno dell’intreccio, 288 pali in legno varie essenze;
intreccio pareti, 5700 rami di nocciolo;
ferramenta, 65 chilogrammi di chiodi e 100 chilogrammi di filo di ferro


organizzazione: Provincia Autonoma di Trento - Comune di Borgo Valsugana - Lagorai, Valsugana Orientale Tesino - Trentino spa