Presepi di carta. Sacre figurine a ritaglio, dal Settecento agli inizi del XX secolo

Mostra

Il Museo Diocesano Tridentino organizza nel periodo natalizio una suggestiva mostra dedicata ai cosiddetti “presepi di carta”. Nei secoli passati al posto dei presepi scolpiti ebbero grande diffusione presepi realizzati utilizzando fogli sui quali venivano stampate figurine, animali, architetture, alberi da ritagliare, colorare a mano e successivamente applicare su cartoncino. Personaggi e scenografie, talvolta arricchiti da applicazioni in stoffa e metallo, venivano allineati, su piani sfalsati, sopra i mobili di casa oppure inseriti entro scatole di legno, in modo tale da riprodurre al meglio l’impressione dello sfarzo tipico degli spettacoli teatrali del tempo. Questi presepi finivano così per assumere la fisionomia di teatrini di piccolo formato, particolarmente suggestivi e accattivanti. La tradizione dei presepi di carta si diffuse a partire dalla prima metà del XVIII secolo e godette di una straordinaria popolarità soprattutto nelle aree cattoliche della Germania e del Sud-Tirolo; si estese, se pure in forma minore, anche in parte della Lombardia. Destinati alla fruizione privata, sino alla metà dell’Ottocento tali presepi venivano presentati al pubblico nell’ambito delle fiere cittadine dagli stessi fabbricanti di scatole ottiche, come ad esempio i fratelli Engelbrecht, attivi ad Augsburg tra il 1712 e il 1735. La mostra organizzata dal Museo Diocesano Tridentino presenterà diorami teatrali (“una forma di spettacolo costituita da quadri o vedute che danno allo spettatore l’illusione di trovarsi di fronte a un panorama reale”) di Martin Enghelbrecht (1684-1756) raffiguranti L’adorazione dei pastori e L’adorazione dei Magi; una ventina di presepi a ritaglio realizzati nel XIX secolo in Italia, Germania e Francia; presepi cosiddetti “a esplosione” da aprire a libro realizzati con la tecnica litografica nel XX secolo. Le opere che verranno esposte, riferibili ad una produzione popolare ben caratterizzata, sono state concesse in prestito dal Museo Diocesano di Bressanone e fanno parte di una straordinaria collezione di presepi di carta che consta di ben 840 esemplari. La raccolta, riunita dal dott. Engelhart di Monaco, fu donata nel 1989 al museo brissinese anche in considerazione della tradizione insigne che la città altoatesina può puntare in questo specifico settore: basti pensare che già nel 1621 è attestata la presenza di un presepe nella chiesa di Novacella. I presepi di carta, generalmente riposti con trascuratezza tra un Natale e l’altro, sono giunti a noi in forma frammentaria: la loro conservazione nel tempo infatti è stata resa particolarmente problematica sia per i materiali fragili e facilmente deperibili impiegati, che per lo scarso valore che vi veniva attribuito. La mostra pertanto presenterà presepi giunti a noi in modo incompleto, sufficiente però a far comprendere ed apprezzare questa particolare tipologia.

Il sabato e la domenica alle ore 15 verranno organizzate visite guidate gratuite alla mostra e al museo. Per i bambini in età scolare ma solo su prenotazione telefonica (tel.0461/234419) da effettuare almeno due giorni prima, il sabato e la domenica alle ore 15 vengono organizzati laboratori finalizzati alla realizzazione di presepi di carta. Saranno accolti fino a un massimo di quindici bambini per volta.