Primo Toccare

Danza

Trento a Teatro
InDanza

Balletto Teatro di Torino
Primo toccare
I White
II Black Prima nazionale
coreografia Matteo Levaggi
set concept/design Corpicrudi
disegno luci Marco Policastro
danzatori Yi Chun Liu,Manuela Maugeri, Viola Scaglione,
Valeria Vellei, Giuseppe Cannizzo, Gert Gijbels,
Rosario Guerra, Vito Pansini
I White
musica Lilith, Orbital,Mika Vainio
costumi Alessandro De Benedetti (modelle),Corpicrudi(danzatori)
durata 40 minuti
intervallo
II Black
musica Mika Vainio, Arvo Part
costumi Alessandro De Benedetti (modelle),Corpicrudi(danzatori)
durata 25 minuti
produzione Balletto Teatro di Torino
direttore artistico Loredana Furno
in co-produzione con Biennale de la Danse de Lyon, Festival TorinoDanza
sito internet www.primotoccare.com >>

Festeggia trent'anni di vita quest'anno il Balletto Teatro di Torino. Trent'anni vissuti da pioniere nel panorama della danza italiana grazie alla lungimirante direzione artistica della fondatrice Loredana Furno che sin dagli anni '70 ha saputo dare un'impronta originale al suo ensemble. Oggi il nome del BBT è legato al giovane coreografo-residente Matteo Levaggi, discepolo della Furno, che ha traghettato la compagnia nel Terzo Millennio con il suo stile puro, geometrico, vibrante e dinamico, spiccatamente formale e contemporaneo. A lui si deve la nuova creazione attesa a Trento per l'apertura della stagione.

Primo Toccare è la nuova creazione del coreografo Matteo Levaggi per il Balletto Teatro di Torino. La creazione nasce dall’incontro con il duo artistico Corpicrudi (Samantha Stella e Sergio Frazzingaro) che firmano le architetture scenografiche e il relativo concept, su una comune ricerca di una nuova estetica che vede nell’irreale, nella finzione, l’unica possibilità di rappresentazione. Retour en avant - titolo della Biennale de la Danse 2008 - un indispensabile recupero nella memoria per la costruzione di una nuova visione. In linea con la proposta creativa indicata dalla Biennale, Primo Toccare affronta nel richiamo iconografico alle Vanitas del Seicento (il teschio e i fiori recisi, ovvero la caducità della vita e della bellezza) la tematica della fugacità della vita e dell’opera d’arte. Una coreografia costruita da Matteo Levaggi su una sottile tensione di dissolvenze tra “vedere” e “toccare”, immaginare di possedere un oggetto nel momento che lo si tocca, e proprio in quel “primo toccare” assistere al suo svanire. Tra staticità e mutabilità, si susseguono ensembles, trii e duetti elaborati sulla base del materiale tecnico classico, ma che si spingono in un campo d’azione fortemente contemporaneo. Non si tratta più di una serata di balletto, ma di un’esperienza di danza.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara