Primo maggio 2010

Primo maggio 2010 Spiaggia Sabbioni - Riva del Garda

dalle 14 Musica giochi e gastronomia
P'tit Liu - giochi circensi
Cosmopolitan Greetings - dj set
Club Bacionela - carne salada
Anguilla Ledrensis - polenta cocia

dalle 19 Musica dal vivo
Pausa Polenta
Green Moon Sparks
The Legendary Kid Combo
Babbuzi Orkestar

Dopo un anno di pausa riflessione torna, per festeggiare il proprio decennale, la più longeva delle feste del primo maggio della busa: quella organizzata dall’Associazione Mercurio che, per la prima volta, potrà essere finalmente profeta in patria, organizzando lo storico evento finalmente in casa, a Riva del Garda presso il parco della Colonia Sabbioni.

Spettacoli vari, giochi e gastronomia sono come sempre i piatti forti della festa: dai giochi circensi di P’tit lieu, alla carne salda del club Bacionela, dalla polenta concia degli anguilla ledrensis alla musica live, gli ingredienti si preannunciano saporiti, speziati, piccanti come nelle migliori tradizioni interculturali, quale è il carattere stesso della festa.

A partire dalle ore 14 sarà tutto un susseguirsi di eventi scanditi dalla convivialità e dal divertimento.

Ben quattro saranno le band protagoniste della lunga giornata: Pausa Polenta, Green Moon Sparks, Babbutzi Orkestar e Legendary Kid Combo.

I locali Pausa Merlot allieteranno la pausa polenta con canzoni della tradizione italiana, e diversi successi che hanno fatto la storia musicale del Bel Paese il tutto immerso, come amano dire i cinque goliardi del gruppo, in una dimensione non da piano bar ma da bar.

Si comincerà poi a far sera con l’esibizione dei padovani Green Moon Sparks, quartetto psychobilly che ha da poco edito il proprio album d’esordio: “Rebel with a curse”. Le loro performance sono un distillato del più selvaggio r’n’r. Dall’hillybilly al punk il gruppo viaggia attraverso 60 anni di musica con una padronanza impressionante del palco ricavando da ogni singola “nicchia” del r’n’r il più inebriante dei distillati.

Si farà poi notte con una balcanica voce raminga a smuovere l’aria, trasportando con sé una nota che urla: “Cigani!”. Prendete un album dei Bratsch o degli Acquaragia Drom, un film di Kusturica o di Gatlif, nasce così nei dintorni di Milano l’idea di assumere alkoholici e filologia e fondare la Babbutzi Orkestar. A una cromatica fisarmonica, che caracolla tra le dita di Emiliano Bianchi, accompagnata da una strimpellata chitarra, da un salmastro bouzouki e dalla baritonale voce di Gabriele Roccato, presto si uniscono corde virtuose, il violino di Mariella Sanvito e la viola di Matteo Del Soldà. Ma i BABBUTZI prorompono: ecco i facoltosi servigi di Alberto Nazareno Turra alla chitarra, i bassi profondi e sognanti di Ivan Lo Giusto, i cimbali di Bruno Saitta, che incalza tribale, ecco l'esondante tromba turbofolk di Ivan Padovani. Le note dell’ensemble profumano di kebap e di gyros, di paella e di escargot.