Primo maggio a Drena
Palco della Lizza
14.00-17.00: Intrattenimento con attori, clown, giocolieri, performance teatrali.
17.00-19.00: Daniele Sepe in concerto. Daniele Sepe: nasce a Napoli. La sua poliedrica attività comincia con il "Gruppo Operaio E Zezi di Pomigliano", con cui partecipa a numerosi Festival...
19.00-20.30: Cocktail dee jay corner: quasi cocco cocktail lunge (seventies beat).
20.30-22.00: Giorno di Paga in concerto (ska, Torino).
22.00-01.00: Dj set Fabio De Santi (Massive Attack, Prodigy, The Cure, The Clash, Depeche Mode, The Strokes, Subsonica, Marlene Kuntz, Massimo Volume, Nirvana
).
Palco delle Scuderie
15.00-21.00: Scuderie rock contest (punk, hard core, patchanka
)
21.00: Progetto acustico percussioni e strumenti etnici.
Spazio sotto la torre
Stands associazioni volontariato (Emergency, Medici Senza Frontiere, Lila, Greenpeace...). Proiezione cortometraggi e video installazioni, videodrome. Fornito baretto e cucina alla brace.
DANIELE SEPE
Daniele Sepe è la napoletanità che si fonde con il jazz, il funk, il folk balcanico e il rock, una contaminazione continua dove la vivacità e la forza dei suoni si accompagna ad una sentita critica sociale che non disdegna anche il gioco dellironia.
La carriera artistica del poliedrico artista napoletano parte nella seconda metà degli anni 70 con il gruppo operaio di Pomigliano DArco E Zezi insieme al quale incide e suona per alcuni anni. Nel frattempo gli studi sul flauto si concludono con un diploma al conservatorio "San Pietro a Majella" di Napoli; ma il vero amore è il sassofono. La sua corrosiva forza entra in contatto con gruppi della new wave partenopea come Little Italy, Bisca e Degrado collaborando in alcuni concerti. La passione e le capacità tecniche sono tante, i guadagni pochi e dunque Sepe si dedica dapprima alla musica barocca e poi al ruolo di turnista a fianco di musicisti quali Nino DAngelo, Gino Paoli, Eduardo De Crescenzo e Nino Buoncore. In questo periodo sinverte la rotta: poco entusiasmo e maggiori entrate economiche. Questi sacrifici però non sono vani perché il sassofonista riesce ad autoprodursi il primo album "Malamusica" che ottiene un buon riscontro dalla critica, così come i seguenti "Luscita dei gladiatori" e "Play standards and more".
E grazie a Ninni De Pascale della Polo Sud records che Daniele Sepe ottiene il suo primo contratto discografico sancito dal disco "Vite Perdute". Forse inaspettato quanto meritato, il lavoro riceve un unanime consenso di critica e pubblico tanto che alcuni registi cinematografici (Martone, "Lamore molesto"; Ferrario, "Figli dAnnibale"; Battiato, "Cronache di un amore violato", e numerosi altri) lo scelgono per musicare le proprie pellicole. Dopo queste impegnative quanto prestigiose fatiche, che gli permettono anche di far conoscere maggiormente il proprio nome, Sepe incide dapprima "Spiritus Mundi" e poi il suo primo album per Il Manifesto "Trasmigrazioni". La stima di questa nuova etichetta nei suoi confronti è suggellata dalla stampa dellantologico "Viaggi fuori dai paraggi". I primi premi arrivano con "Lavorare stanca", libro-cd che riceve tra laltro il premio Tenco come miglior album in dialetto e la nomination al Premio Italiano della Musica (PIM). In coda agli anni 90 è invitato in prestigiosi festival europei come il Womad Bruxelles, Les Allumees di Nantes, Beethoven Kunstnhalle di Berlino. Non è quindi un caso che grazie a "Conosci Victor Jara" entra nelle classifiche indies italiane.
Nel 2000 pubblica "Truffe & Other Sturiellett" a cui segue la messa in scena al Teatro Argentina dei "Dieci comandamenti" di Raffaele Viviani, realizzato insieme a Mario Martone. Le 20 mila copie vendute del successivo "Jurnateri" rappresentano una gran bella soddisfazione per Sepe che ritorna di nuovo a collaborare con il cinema nei film di Gabriele Salvatores "Amnésia" e "Casa di frontiera" di Massimo Costa.
Nel 2002 esce il suo nuovo progetto discografico, "Anime candide" (Il Manifesto), nel quale Sepe si avvale della collaborazione di amici e colleghi: Auli Kokko, Luca "Zulù" Persico, Giuseppe Naviglio, Massimo Ferrante, Galo Cadena, Roy Paci, Marian Serban, Adnan hozic, Emi Salvador, Jorgos Pittas, Franco Sansalone e Piero Ricci.
organizzazione: Cooperativa Il Gaviale - Associazione [Mercurio]