Proiezioni TrentoFilmFestival
TrentoFilmFestival
Proiezioni
18.30
Schnee
Pflugfelder August, 73, Germania, 2012
Ogni anno, con l'arrivo dell'inverno, le Alpi attraggono milioni di persone. Tuttavia la carenza di neve sempre più spesso sta divenendo un grande problema per molte stazioni sciistiche.
Articolato in episodi che colgono vari aspetti del fenomeno e le problematiche che lo caratterizzano, questo documentario è un viaggio attraverso l'inverno nelle Alpi, in compagnia di una molteplicità di persone che vivono di turismo e che per le loro attività e i loro redditi dipendono dalla neve. I protagonisti sono piccoli ingranaggi in un sistema di presentazione delle vacanze e dell'industria turistica della neve che sembra tendere a svilupparsi sempre più velocemente con il ritmo di un carosello
20.30
Piccola terra
Michele Trentini, 54, Italia, 2012
Valstagna, Canale di Brenta, Valsugana, provincia di Vicenza: su piccoli "fazzoletti di terra" un tempo coltivati a tabacco si gioca il destino in controtendenza di personaggi diversi, impegnati nel dare nuova vita ad un paesaggio terrazzato per lo più in stato di abbandono. C'è chi rimane aggrappato con ostinazione e orgoglio all'antico podere di famiglia, chi lascia il posto di operaio presso una cava per ritrovare se stesso, chi venendo dal mondo urbano decide di prendersi cura di campi e muri a secco grazie ad un innovativo progetto di adozione, e chi originario del Marocco, sposato con una ceca, gestisce una pizzeria coltivando il sogno dell'integrazione per i propri figli senza dimenticare gli amati sapori e i profumi della propria infanzia.
Verticalmente demodè
Davide Carrari, 18, Italia, 2012
"Non è la via più difficile del mondo, è semplicemente la via "sportiva" più difficile che ho scalato. Ha una storia lunga e comincia quando mi sono chiesto la prima volta come potevano essere quei luoghi dove ogni sera andava a morire il sole. Eternit, è nascosta proprio lassù, in un ambiente solitario e dimenticato di queste montagne, piccola e "verticalmente demode' " a metà fra i luoghi, dove sono nato e, quelli dove sono vissuto": con queste parole e con le immagini della roccia della parete e di lui che la sta arrampicando Maurizio Manolo Zanolla racconta le proprie motivazioni ed emozioni ritrovando una via che aveva individuato molti anni prima con la quale aveva a lungo ritenuto impossibile confrontarsi.
Cold
Anson Fogel, 19, Stati Uniti, 2011
All'inizio di febbraio del 2011 Simone Moro con il kazako Denis Urubko e lo statunitense Cory Richards raggiunge la vetta del Gasherbrum II a 8.035 metri di quota. Si tratta della prima salita invernale e la prima invernale in assoluto in uno dei cinque ottomila del Karakorum pakistano. La spedizione, partita il 27 dicembre dall'Italia, ha dovuto affrontare temperature fino a -50 gradi e forti venti fino a 200km/h per poter attrezzare la via fino alla vetta. Per Simone Moro è stata la terza prima scalata invernale di un ottomila, dopo lo Shisha Pangma nel 2005 e del Makalu nel 2009. L'esperienza dei tre alpinisti impegnati sul Gasherbrum II, nel cuore di un buio e durissimo inverno, è vista con lo sguardo crudo e onesto di Cory Richards partecipante, cineasta e fotografo. Il film coglie con efficacia, attraverso le vive parole dei protagonisti, la fatica, i dubbi, le paure e rivela quanto terribile sia stata la discesa che ha esasperato il rischio dell'assideramento e di perdersi.
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