Prospettive del Settecento
Nell'ottica di valorizzare il patrimonio che la nostra istituzione conserva e cataloga, il Museo Diocesano Tridentino ha programmato un'esposizione temporanea che intende far conoscere al grande pubblico la piccola ma pregevole raccolta di disegni conservata in seno alle collezioni museali.
li fulcro dell'esposizione è costituito da cinque grandi disegni-modello acquerellati, di incerta provenienza, fatti oggetto recentemente di un accurato restauro promosso dalla Soprintendenza ai Beni Librari e Archivistici della Provincia Autonoma di Trento. I fogli, raffiguranti scenografie teatrali e progetti per altari, furono realizzati nella prima metà del Settecento da Francesco e Antonio Galli Bibiena, due fra i più importanti esponenti della celebre famiglia di architetti e scenografi bolognesi, la cui fama è legata soprattutto ai progetti dei teatri di alcune città europee, quali Vienna, Dresda, Berlino, Mannheim, Bayreuth e Nancy.
Accanto alle prospettive dei Bibiena, alle quali si ispira il titolo dell'evento culturale, il visitatore può ammirare un gruppo di dodici disegni, realizzati tra XVI e XIX secolo da artisti di scuola bolognese e veneziana, appartenenti alla pregevole raccolta vescovile di stampe, riunita tra Settecento e Ottocento da Cristoforo Sizzo de Noris, Emanuele Maria Thun e Giovanni Nepomuceno de Tschiderer. L'importante collezione, che documenta in maniera sistematica la produzione incisoria italiana, tedesca, fiamminga, francese e inglese tra XVI e XIX secolo, includeva un raccoglitore con 32 disegni, fatti oggetto recentemente di un approfondito studio da parte di Domizio Cattoi. Tra i fogli esposti, selezionati per l'alto tenore stilistico, nonché per le elaborate tecniche impiegate, meritano una menzione particolare il Nudo virile nel bosco di Antonio da Trento, il Sacrificio di Isacco, ascrivibile ad un artista della cerchia di Palma il Giovane, il Riposo durante la fuga in Egitto di Giambettino Cignaroli e soprattutto il grande cartone - un raro esempio di disegni di questa tipologia - con la Flagellazione di Cristo eseguito attorno al 1575 dal pittore fiammingo, naturalizzato bolognese, Denys Calvaert.
La mostra si conclude con un'apposita sezione dedicata al famoso pittore e architetto gesuita Andrea Pozzo: accanto a due delicatissimi disegni raffiguranti la Madonna col Bambino e uno studio di figure, esposti in quest'occasione per la prima volta al pubblico e anch'essi provenienti dalla raccolta vescovile, vengono riunite le vedute prospettiche con episodi evangelici - due delle quali inedite - che l'artista realizzò per la chiesa di San Francesco Saverio a Trento e l'emozionante dipinto raffigurante l'Immacolata.
L'esposizione sarà accompagnata da tre distinti appuntamenti, nel corso dei quali l'illustrazione delle tre sezioni espositive da parte di Domizio Cattoi sarà affiancata da altrettanti momenti musicali.
Mercoledì 20 ottobre, ore 17.00
I disegni di Francesco e Antonio Bibiena
Stefania Neonato Fortepiano
Mercoledì 3 novembre, ore 17.00
I disegni appartenenti alla collezione vescovile di stampe
Fabio Macera Concerto d'organo con musiche del Settecento
Mercoledì 17 novembre, ore 17.00
Le prospettive architettoniche di Andrea Pozzo
Tobia Rivolti e Stefania Neonato Violoncello e fortepiano
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino