Prospettive di armonizzazione del diritto penale dell'economia in ambito comunitario

Convegno

Il processo di armonizzazione fra gli ordinamenti giuridici degli Stati membri dell‘Unione europea procede in modo diseguale, quanto ad estensione ed intensità, a seconda dei diversi settori e campi di materia.
Fra questi, il diritto penale rappresenta tradizionalmente un ambito difficile, per la mancanza originaria di un’espressa competenza delle Comunità europee e la radicata convinzione di una particolare gelosia degli Stati nazionali per il proprio potere punitivo, quale asserito attributo della sovranità.
La situazione, in realtà, si presenta ben più complessa e dinamica, in particolare con riferimento alle attività economiche e di impresa.
Da un lato, infatti, sembra riemergere con forza la specifica ritrosia ad interventi di natura penale in tali campi, in nome di una logica liberista che sarebbe aliena da una troppo pesante presenza pubblica, quale quella rappresentata dal diritto penale; dall’altro, proprio la creazione di regole comuni, assistite da adeguate garanzie di rigoroso rispetto - anche da parte di soggetti forti - si sta dimostrando un presupposto indispensabile per l’effettiva realizzazione ed espansione del mercato stesso, soprattutto se di dimensione europea e sovranazionale, esigendosi senz’altro, a livello comunitario, parità di condizioni concorrenziali e, fra queste, anche di disciplina giuridica e sanzionatoria, nei diversi ordinamenti degli Stati membri.
Il ruolo del diritto penale e dei sistemi sanzionatori in genere diviene dunque oggetto di contrapposte prospettive di valutazione e di un confronto talora anche aspro, non privo di connotazioni ideologiche o politiche, che ne investe la stessa legittimazione, oltre che i criteri e limiti.
In tale quadro si è articolato un progetto di ricerca biennale, cofinanziato dal MIUR, fra le Università di Trento, Bologna e Catania, che vede il suo atto conclusivo in un incontro di studio in cui i responsabili ed i partecipanti alle tre unità operative potranno toccare i punti più rilevanti dei loro temi di indagine negli specifici settori prescelti (rispettivamente la criminalità informatica, quella di impresa ed il sistema sanzionatorio).
E poiché la ricerca si propone non solo di analizzare la situazione esistente, ma anche di discutere criticamente possibilità e prospettive di sviluppo di armonizzazione del diritto penale in ambito comunitario, l’esame delle strategie e delle tecniche più opportune di intervento nei campi in questione dovrà spingersi a considerare i lavori di riforma, recenti od in corso, del sistema penale italiano ed, in specie, dello stesso codice negli ambiti predetti, con l’apporto - in una tavola rotonda conclusiva - di studiosi della disciplina, in specie che hanno attivamente partecipato ad essi


organizzazione: Università degli Studi di Trento Dipartimento di Scienze Giuridiche - Facoltà di Giurisprudenza