Prove d'ascolto. Attacchi urbani per una civile convivenza

Mostra

La Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento realizza la prima iniziativa di interventi artistici esterni, con installazioni negli spazi pubblici della città.
Prove d’ascolto. Attacchi urbani per una civile convivenza è il titolo della mostra, a cui partecipano sei importanti artisti contemporanei, che hanno soggiornato a Trento e hanno prodotto lavori specifici, collegati ai vari luoghi della città. Il tema spazia dalla guerra alla convivenza, dalla diversità al confronto civile. Tema intrinseco alla storia di questa terra, che dalla convivenza tra le diverse culture trae quasi la sua identità. Tema che ora rappresenta più che mai una questione generale, poiché la rapida trasformazione della società globale impone il contatto, il confronto serrato tra mondi diversi, spesso causa di incomprensioni e di conflitti.
Gli artisti coinvolti sono NICOLA DE MARIA, KENDELL GEERS, KATARZYNA KOZYRA, MARIO MERZ, SISLEJ XHAFA. Artisti che per natura individuale o per provenienza rappresentano già esempi di diversità, di contrapposizione culturale.
Durante il periodo di presenza delle installazioni nella città, la Galleria Civica si trasforma in uno spazio di incontro, di informazione, di scambio. L’allestimento della Galleria è affidato a The Group, un gruppo di studenti del corso di Rirkrit Tiravanija allo Iuav di Venezia, in una logica di progettazione democratica per cui l’artista docente entra in ordine alfabetico nell’elenco dei vari componenti.
L’ambiente della Galleria, che è aperto al pubblico con ingresso gratuito, viene suddiviso in spazi diversificati per prove di musica, di teatro, di danza durante il giorno, e uno spazio bar con musica e brevi conferenze per la sera (sia in diretta con la presenza di esperti di varie materie, sia tramite connessioni in rete). L’apertura del bar è prevista per tre sere alla settimana, dal mercoledì al venerdì, dalle 21.00 all’1.00.
Numerose le collaborazioni per questa uscita all’esterno della Galleria Civica: dal Forum trentino per la Pace alla Facoltà di Arte e Design dello Iuav di Venezia.
La mostra è realizzata grazie all’intervento del Grand Hotel Trento della catena Boscolo Hotel, che anche in questa occasione ribadisce la sua disponibiltà a favore della cultura per le manifestazioni svolte dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.
Testi e immagini di opere degli artisti in mostra sono contenuti nel n. 5 di Work. Art in progress, il trimestrale della Galleria, insieme a numerosi altri articoli che tracciano il panorama delle iniziative estive che si svolgono in Trentino-Alto Adige, raccolte sotto il logo unitario di “across”.

Numerose le collaborazioni per questa uscita all’esterno della Galleria Civica: dal Forum trentino per la Pace alla Facoltà di Arte e Design dello Iuav di Venezia, dal Centro Musica del Comune di Trento ai vari servizi del Comune che supportano l’iniziativa.
Sponsor di questa come delle altre manifestazioni della Galleria Civica è il Grand Hotel Trento della catena Boscolo Hotel.
Testi e immagini di opere degli artisti in mostra sono contenuti nel n. 5 di Work. Art in progress, il trimestrale della Galleria, insieme a numerosi altri articoli che tracciano il panorama delle iniziative estive che si svolgono in Trentino-Alto Adige, raccolte sotto il logo unitario di “across”.

L’arte fuori e la città dentro: è questa l’idea della mostra Prove d’ascolto. Attacchi urbani per una civile convivenza proposta della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento fino al 12 ottobre 2003 negli spazi pubblici della città. Rovescia il concetto che l’arte debba trovarsi all’interno del museo e al contempo trasforma lo spazio della Galleria in un luogo di incontro e di scambio, dove si avvicendano musica di ricerca, prove di teatro e di danza, interventi di filosofia e sociologia.
Sei importanti artisti contemporanei hanno affrontato il tema dei conflitti e della convivenza, tema decisivo a livello mondiale, ma anche significativo per la città di Trento e la sua storia.
Gli artisti coinvolti sono Nicola De Maria, Kendell Geers, Katarzyna Kozyra, Mario Merz, Rirkrit Tiravanija, Sislej Xhafa.
La polacca KATARZYNA KOZYRA alla Stazione ferroviaria mostra una videoinstallazione, con una serie di ambigui personaggi, che spara con armi vere. Il volto è coperto con maschere che rappresentano playmate e giovani ragazze, suggeriscono un effetto di contrasto e di ambiguità tra la violenza gratuita e la femminilità dei volti.
MARIO MERZ ha trovato in un antico albero lungo via Torre Verde il senso arcaico della natura che cresce anche tra le case, i cartelli e le automobili della città. Su di esso ha collocato la sua serie di Fibonacci al neon, ad indicare la potenzialità di espansione verso il futuro e l’infinito.
NICOLA DE MARIA ha dipinto i modelli di quattro bandiere, colorate e splendenti, inno alla gioia e alla forza, che ora svettano di fronte al sagrato di Santa Maria Maggiore, la chiesa simbolo del Concilio di Trento.
Il sudafricano KENDELL GEERS ha installato un orologio digitale rovesciato sulla torretta della Galleria dei Legionari, in Piazza Battisti, che scandisce ore impossibili e sillabe strane, a segnare un tempo anomalo, ambiguo, come i tempi che stiamo attraversando.
Il kosovaro SISLEJ XHAFA ha innalzato sul tetto del Molino Vittoria un grande disco al neon che rappresenta ad intermittenza il simbolo della pace e il logo di una celebre casa automobilistica, per indicare un doppio desiderio di felicità della società attuale: la volontà di convivenza ma anche l’aspirazione a beni di consumo lussuosi.
RIRKRIT TIRAVANIJA, infine, con the group, ha trasformato lo spazio della Galleria, in via Belenzani 46, in un luogo di incontro, giocando sull’idea dello spostamento, per cui il banco del dj è un tavolo da cucina, il bar un ufficio, i mobili del salotto sono racchiusi in scatole. Lo spazio funzionerà come ambiente per prove musicali, di danza e di teatro durante il giorno, mentre la sera, con eccezione del mese di agosto, sarà un pub con musica ed interventi sulle attuali tematiche sociali più importanti.