Psycopathia sexualis. Memorie di un internato psichiatrico

Convegno

Psycopathia sexualis. Memorie di un internato psichiatrico
a cura di Quinto Antonelli e Felice Ficco
Ed. Museo storico in Trento, 2003

intervengono
Giacomo Di Marco, coordinatore del Dipartimento psichiatria dell'Azienda provinciale servizi sanitari di Trento
i curatori

Antonio, così si è deciso di chiamare il paziente per tutelarne l'anonimato, trova all'interno dell'istituzione manicomiale (e non solo), seppure in una prospettiva negativa, la realizzazione del suo nichilismo e il senso della propria esistenza. Infatti ad Antonio, che non rispetta le regole della società 'normale' e che perciò si autoesclude dal sistema di produzione e comunicazione sociale, resta solo l'alternativa tra il proprio ruolo di vittima nuda, e quello di redentore che si autoinveste di una missione di espiazione e di ribellione allo stesso tempo. Con le sue memorie Antonio ci dà l'immagine di un essere pervaso da energie psichiche senza sbocco se non quello di una personalità "perversa". Esplora la propria identità e il proprio animo con l'ossessività di chi ha smarrito se stesso e cerca una conferma della propria esistenza o della propria malattia, ripercorrendo con la scrittura le traumatiche esperienze istituzionali.


organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati - Museo storico italiano della guerra di Rovereto - Museo storico in Trento