QuadriNomi
Cirillo Grott/Marco Merulla/Walter Salin
"Sono passati poco più di due anni dalla prima edizione di QuadriNomi, nonostante questo periodo sembri aver dilatato il tempo facendo apparire quella mostra distante, molto più distante di quanto non lo sia stata nella realtà. Infatti, la pandemia ha portato con sé le restrizioni e le preoccupazioni che tutti conosciamo ma, allo stesso tempo, ci ha offerto un nuovo modo di intendere la vita e il trascorrere del tempo.
Ho così provato a trasformare questo momento difficile impegnandomi in qualcosa che reputo interessante, coltivando nello stesso momento la speranza di poterci riappropriare presto delle nostre piccole libertà. Questo tempo mi è servito anche per riscoprire e rivalutare le cose più semplici che forse davo per scontate sottovalutandone l’importanza. E’ stata in fondo una ricerca della bellezza intesa in senso più ampio e rivolta, non solo alla bellezza esteriore, ma alla bellezza delle cose che più contano. Allo stesso tempo ho continuato a coltivare le mie passioni, in special modo quella per l’arte che è sicuramente bellezza. Mi sono impegnato nella realizzazione della terza edizione di QuadriNomi da allestire nel “il Granaio” di Nomi, luogo suggestivo e particolare. Ho cercato di creare un contenitore all’interno del quale inserire in primis pittori e scultori conosciuti e non, affiancando all’esposizione tante iniziative interessanti e attinenti al tema della mostra.
La possibilità di disporre di maggior tempo, mi ha spronato ad impegnarmi per provare a fare qualcosa di ancor più significativo e così, riconfermato l’appoggio totale e indispensabile della Pro loco e del comune di Nomi, ho programmato una nuova mostra. È nata perciò l’idea di realizzare anche un catalogo che potesse lasciare un’impronta, un ricordo di questa nuova esposizione.
A QuadriNomi trovano spazio artisti conosciuti e riconoscibili, accanto ad altri quasi del tutto sconosciuti che producono però opere significative dedicando la loro vita ad esprimere nell’arte e con l’arte un linguaggio chiaro per chi lo vuole ascoltare.
QuadriNomi permette di comunicare visioni diverse mantenendo armonia ed empatia fra le persone. In fondo l’arte a volte può anche sconcertare ma, se arriva a farti provare emozioni, è lì che colpisce nel segno. Ecco, QuadriNomi ha l’ambizione di far provare EMOZIONI.
Quest’anno il TERRITORIO, questo il tema della mostra, viene esplorato non solo attraverso l’arte ma in tante altre sfaccettature e punti di vista. L’arte diventa una forma di dialogo e condivisione capace di tessere un filo conduttore fra le opere esposte e gli eventi che accompagnano “Quadri Nomi”.
Gli artisti, tutti trentini, espongono le loro opere accomunati dal tema per il quale ognuno di loro ha speso gran parte della propria, se non tutta, vita artistica.
In mostra opere di Cirillo Grott, prematuramente scomparso, (1937-1990) artista poliedrico, scultore, ma anche poeta e pittore protagonista di innumerevoli esposizioni tenutesi in Italia e all’estero. Mi sento di ringraziare sentitamente la vedova, signora Sandra, che ha dato piena disponibilità a questo mio progetto ed ha accettato di porre in mostra le opere per cui Cirillo è forse meno conosciuto: i suoi carboncini, i suoi oli, gli studi fatti per arrivare a quelle sculture conosciute da tutti.
Walter Salin, artista roveretano classe 1958, diplomato al Conservatorio di Milano e conosciuto come ottimo musicista, da sempre appassionato di paesaggi, ha realizzato per Quadri Nomi una serie di opere nuove che vanno a raffigurare in particolare la città di Rovereto, pezzi unici che attireranno sicuramente l’attenzione di tutti. L’artista vanta più di cento esposizioni personali , oltre a pubblicazioni su vari annuari d'arte moderna. Offre una forma d’arte articolata che non ha bisogno di essere autografata in quanto riconoscibile per stile. Realizza opere mai banali, famose le sue figure.
Altro espositore è Marco Merulla, di fatto il meno conosciuto dei tre. Lui dà sostanza al progetto di QuadriNomi, che è quello di valorizzare percorsi nuovi accanto ad artisti già noti al grande pubblico. Da qualche anno Marco sta realizzando un grande e originale percorso di ricerca con lavori importanti a cui va data la giusta visibilità. Sono opere frutto di un’attenta osservazione e di un complicato assemblaggio tendenti a valorizzare e far conoscere attrezzi archetipi del lavoro, soprattutto contadino. Alcuni di questi utensili sono ormai spariti dalla memoria dei più giovani, perciò queste sue realizzazioni diventano anche una forma di testimonianza. I vari attrezzi sono assemblati come solo lui sa fare, dando forma a figure mitologiche, figure ancestrali di animali di assoluto interesse.
Anche per questa edizione il progetto QuadriNomi è arricchito da un programma coinvolgente: una serie di serate che seguendo il tema del territorio valorizzano ancora di più “il Granaio”, bellissimo luogo dove la mostra è allestita, il paese di Nomi, i territori circostanti e la nostra Vallagarina.
Questa “Collettiva personale” sarà di sicuro prestigio come di prestigio è il riconoscimento avuto dal Mart (Museo di Arte moderna e contemporanea) che la patrocina.
Aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21, nei fine settimana anche dalle 10 alle 12, nell’ultima serata di apertura, verrà arricchita dall’esposizione di alcune opere di Fortunato Depero, prestateci da “Studio 53 arte” al quale va un grazie sincero.
Un grazie particolare all’architetto Michelangelo Lupo protagonista mondiale dell’arte, che ha prestato a noi il suo tempo.
Sentiti ringraziamenti anche a chi ha permesso e patrocinato questa mostra, agli artisti, nonché a tutti i protagonisti delle serate."
CLaudio Mattè, curatore della mostra