Quale 2023 per l'Ucraina?
Incontro-dibattito con Dalio Elia, Fernando Orlandi, Matteo Zola | Introduce Massimo Libardi
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Siamo al giorno 320 della guerra, di una guerra che secondo i piani sballati del padrone del Cremlino si doveva risolvere vittoriosamente in una settimana o giù di lì. Dal 24 febbraio dello scorso anno sono cambiate molte cose: le forze armate ucraine stanno iniziando a ricevere armi sofisticate di recente produzione che permettono di colpire il nemico a distanza e con grande precisione, mentre l’esercito russo di un anno fa non c’è più. Le grandi perdite umane (per ogni caduto ci sono almeno due feriti, cui si debbono aggiungere disertori e prigionieri) e le ingenti distruzioni dei migliori mezzi a disposizione hanno cambiato il volto di quella forza militare: oggi al posto di professionisti ci sono dei coscritti, per giunta con un morale non troppo alto.
Resta un esercito capace di grandi distruzioni, non è certo sconfitto, ma non è più adeguato ad operazioni offensive. Lo si vede anche da quanto sta accadendo nelle ultime settimane: tenta di conservare quello che ha conquistato e organizzare contrattacchi su scenari locali, mentre persegue la distruzione di infrastrutture civili.
Altra faccenda per il morale e la capacità dell’esercito ucraino, mentre si prospetta la fornitura di nuovi sistemi d’arma, fra cui quelli capaci di garantire lo spazio aereo (anche di questo si discuterà nell’imminente riunione convocata il 20 gennaio nella base aerea di Ramstein, in Germania).
Ma questa guerra non è iniziata il 24 febbraio 2022. È iniziata oltre dieci anni fa ed è stata preceduta da uno stillicidio di azioni ostili, sia politiche che economiche, e da una martellante campagna tesa a negare il diritto all’esistenza dell’Ucraina. Ma l’Ucraina esiste e non da oggi.
Discutono di quanto è accaduto in Ucraina e quali sono gli scenari che si prospettano:
- Danilo Elia, inviato del programma di Rai 3 EstOvest, che fin dalla prime manifestazioni sulla Maidan ha seguito gli eventi che hanno portato all’invasione russa;
- Fernando Orlandi, della Biblioteca Archivio del CSSEO;
- Matteo Zola, direttore di “East Journal”, e collaboratore di Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI
Danilo Elia è autore di “Ucraina. Una guerra annunciata” (KDP, 2022); Matteo Zola è autore e curatore di “Ucraina. Alle radici della guerra” (Paesi Edizioni, 2022).
Introduce Massimo Libardi.
L’incontro-dibattito può anche essere seguito on-line sulla piattaforma Zoom al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/85844716808