Quando l'altro siamo noi

Convegno

Mindscape Landscape

Marco Aime
Quando l’altro siamo noi

La pratica del turismo, in particolare quello nei paesi extraeuropei, è una delle più frequentate pratiche dell’incontro tra noi e l’altro. Un incontro che spesso genera malintesi e alimenta gli stereotipi a causa della cronica mancanza di tempo. Stereotipi che gli uni proiettano sugli altri: come noi costruiamo l’altro sulla base di pregiudizi più o meno consolidati, anche gli altri finiscono per imitarci, dando vita a una sorta di gioco delle parti, che talvolta si trasforma in commedia degli equivoci. Il problema viene però acuito dal fatto che anche nelle migliori pratiche dell’incontro, quelle venate da lodevoli sentimenti verso l’altro, a reggere il gioco siamo sempre noi. I rapporti di forza tra l’Occidente e il Sud del mondo si ripropongono anche nella migliore delle intenzioni, finendo per dare vita, ancora una volta, a un’idea del Nord per il Nord. Lo sguardo degli altri, la loro visione, il loro pensiero, vengono spesso ignorati, come se fossimo solo noi a porci il problema dell’altro e gli altri non facessero lo stesso con noi.

Marco Aime, nato a Torino nel 1956, insegna Antropologia Culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi. Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato: Diario Dogon (2000, Bollati Boringhieri), La casa di nessuno. I mercati nell’Africa Occidentale (2002, Bollati Boringhieri), Eccessi di culture (2004, Einaudi), Gli specchi di Gulliver. In difesa del relativismo (2006, Bollati Boringhieri), Gli stranieri portano fortuna (2007, Epoche).


organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto