Quartetto Kopelman

Musica classica

Società Filarmonica Trento Stagione 2008

Quartetto Kopelman
Mikhail Kopelman, violino
Boris Kuschnir, violino
Igor Sulyga, viola
Mikhail Milman,violoncello

A. Borodin
Quartetto n. 2 in Re magg
D. Sostakovic
Quartetto n. 8 in do min op. 110
P.I. Caikovski
Quartetto n. 2 in Fa magg op. 22

Fondato da musicisti di elevato virtuosismo con un enorme "background" in materia di musica da camera, il Quartetto Kopelman si pone come una delle migliori formazioni d'archi appartenenti alla grande tradizione russa. Latore di un'eredità ricca di eccellente tecnica, profondo lirismo e integrità musicale, il Quartetto si presenta regolarmente nei centri musicali di importanza internazionale. Tutti i componenti si sono formati al Conservatorio di Mosca negli anni '70, età mitica per gli allievi che ebbero la possibilità di attingere a maestri dal carisma di David Oistrakh, Boris Belenky, Yuri Yankelevich, Dmitri Shostakovich, Mstslav Rostropovitch, Natalia Gutman. Tali influenze hanno permeato la personalità del quartetto che ha saputo portare avanti la propria concezione musicale e i propri modelli esecutivi nel corso dei venticinque anni che hanno vissuto individualmente come musicisti da camera.
Mikhail Kopelman, attuale primo violino della formazione, ha ricoperto il ruolo di primo violino nell'ambito dell'altrettanto celebre Quartetto Borodin per oltre vent'anni.
Boris Kuschnir è uno dei più stimati didatti russi; suoi allievi sono Julian Rachlin e Nikolaj Znaider.
Igor Sulyga ha suonato per oltre vent'anni con Vladimir Spivakov ed i celebri "Virtuosi di Mosca".
Mikhail Milman è stato per vent'anni primo violoncello dei Virtuosi di Mosca ed ha ripetutamente collaborato con il Quartetto Borodin.

Grande Quartetto guidato da uno strumentista mitico, che ci conduce in un'affascinante esplorazione fra '800 e '900 russo.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti
• dalle ore 19.00 del giorno dello spettacolo presso la Sala di via Verdi, 30 - Trento


organizzazione: Società Filarmonica Trento - con il sostegno di Comune di Trento, Provincia Autonoma di Trento, Ministero per i Beni e le Attività Culturali