Quartetto con pianoforte

Domenico Nordio, violino
Danilo Rossi, viola
Francesco Pepicelli, violoncello
Angelo Pepicelli, pianoforte

R. Schumann, Quartetto op. 47 in mi bem. magg.
G. Mahler, Quartettsatz in la min.
J. Brahms, Quartetto op. 25 in sol min.

Con vent’anni di attività il Duo Pepicelli può dirsi complesso conosciuto in tutto il mondo musicale. Le incisioni delle opere complete per violoncello e pianoforte di Martucci, Casella, Busoni e Respighi sono oggi di richiamo per ogni società di concerto. Le loro interpretazioni hanno raccolto gli applausi di centinaia e centinaia di attenti ascoltatori, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Carnegie Hall di New York e Casals Hall di Tokyo. Attorno a loro, per comporre un quartetto, nel concerto di Trento si ritrovano due altri cameristi italiani di gran classe. Fin dalla vittoria al Concorso Viotti del 1987, la critica musicale aveva seguito con interesse la fulminea ascesa di Domenico Nordio che lo ha portato in breve tempo a imporsi presso il grande pubblico come una delle personalità musicali più complete del panorama concertistico. Le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Eurovisione di Amsterdam e Francescatti di Marsiglia ne hanno suggellato la consacrazione internazionale. Oggi Nordio è uno dei grandi violinisti della sua generazione. A soli vent’anni Danilo Rossi veniva scelto da Riccardo Muti a ricoprire il ruolo ancora oggi suo, di Prima Viola Solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala. Premiato in una decina di concorsi nazionali e internazionali, fra cui Vittorio Veneto, Stresa e Mosca, Danilo Rossi viene regolarmente invitato nei maggiori Festival internazionali come solista o raffinato camerista. Suona la magnifica Viola Maggini del 1600 appartenuta al violista Dino Asciolla.