Quartetto di Cremona

Musica classica

Società Filarmonica Trento Stagione 2014

Quartetto di Cremona
Cristiano Gualco, violino
Paolo Andreoli, violino
Simone Gramaglia, viola
Giovanni Scaglione, violoncello

Margherita Di Giovanni, viola
Sara Spirito, violoncello

A. Webern
Langsamer Satz
J. Brahms
Sestetto n. 1 op. 18
A. Casagrande
Masque (Prima esecuzione assoluta su commissione della Società Filarmonica di Trento)
P.I. Caikovski
Souvenir de Florence

Il Quartetto di Cremona nasce nel 2000 presso l'Accademia Stauffer di Cremona. Si perfeziona con Piero Farulli del Quartetto Italiano e con Hatto Beyerle dell'Alban Berg Quartett, affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla scena internazionale. Oggi viene invitato a esibirsi regolarmente nei principali festival e rassegne di tutto il mondo in Europa, Sudamerica, Australia e Stati Uniti. Dal 2011 è "artist in residence" presso la Società del Quartetto di Milano per un progetto che culminerà nel 2014 col completamento dell'esecuzione integrale dei quartetti di Beethoven. La stampa specializzata internazionale lo considera l'erede del Quartetto Italiano sottolineandone le qualità artistiche e interpretative. Rilevante è pure l'attività didattica svolta in tutta Europa dal Quartetto, titolare, dal 2011, della cattedra di Quartetto presso l'Accademia Stauffer di Cremona.

Margherita Di Giovanni, violinista e violista, è nata all'Aquila. Dopo il diploma a Milano ha frequentato Masterclass con Vernikov, Quarta, l'Accademia musicale pescarese e l'Accademia Walter Stauffer. È stata membro stabile dei Solisti Aquilani e ora si dedica alla musica da camera.

Sara Anne Spirito, nata in Inghilterra nel 1985, ha studiato violoncello con Nevio Zanardi presso il Conservatorio di Genova. Perfezionatasi alla Royal Academy of Music di Londra e alla Hochschule der Kunste di Berna, ha suonato in diverse orchestre europee. Dal 2010 collabora regolarmente con l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.


organizzazione: Società Filarmonica Trento - con il sostegno di Comune di Trento, Provincia Autonoma di Trento, Ministero per i Beni e le Attività Culturali