Raccolta Differenziata

Convegno

Verrà presentato il prossimo 13 marzo alle 18.00, presso la libreria “Giunti al Punto” di Riva del Garda, il libro «Raccolta Differenziata», scritto da due autori omonimi nonché cugini Giuseppe Bonura e Giuseppe (Beppe) Bonura.

«Raccolta Differenziata» raccoglie 26 racconti, che portano tutti la stessa firma, Giuseppe Bonura, ma sono stati scritti da autori diversi, due cugini, entrambi nati a Catania, che hanno condiviso in Sicilia il bagnasciuga fra l'infanzia e l'adolescenza e hanno poi preso strade diverse, rincontrandosi 30 anni dopo e scoprendo di avere la stessa passione per la scrittura, la stessa voglia di raccontare storie sospese fra realtà e altri mondi, racconti uniti da un misterioso filo rosso fatto di ironia e divertimento, senza però scordare la cattiveria e il dolore della vita. Il risultato è una «Raccolta Differenziata», con una buona dose di autoironia e un pizzico di sana follia. Vicende fra mare e terra, disavventure telefoniche, buchi neri nei quali sparire dalla vista di chi ci perseguita con le banalità del quotidiano, orizzonti aperti fra il nord e il sud di questo Belpaese.

Gli autori
Giuseppe Bonura nasce a Catania il 17 dicembre 1963, città dove continua a tornare da ogni viaggio, skipper di un mare che ama e a volte non capisce. L'Oceano se l'é fatto a vela, scoprendo che non è poi così grande. Il suo è un mappamondo segnato da rotte isteriche. Da anni scrive, ma nelle pause degli approdi non ha mai trovato il tempo di pubblicare. «Raccolta Differenziata» è il suo surreale esordio.

Giuseppe (Beppe) Bonura nasce a Catania il 6 aprile 1954. Pochi mesi dopo è già al Brennero. L'episodio avrà gravi conseguenze sulla sua formazione, tanto da spingerlo a fare il giornalista, professione che attualmente svolge nella redazione de «L’Adige» di Riva del Garda. Siciliano senza accento, ha sempre vissuto fra l'Alto Adige, il Trentino e il Veneto, non scordando mai di tornare appena possibile nella sua terra. Nel 2000 ha deciso di entrare nel nuovo Millennio con i racconti riuniti nel volume «Viaggi improbabili», continuando poi con contributi a varie antologie.