Raccontiamo il nostro fare per una comunità che cambia

In 17 anni il numero di soci di Con.Solida è quintuplicato, passando da 11 a 51. Le cooperative sociali aderenti al consorzio rappresentano il 70% di tutte quelle operanti in Trentino: il 30% (tipo B) opera per favorire l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, l'altro 70% (tipo A) offre servizi socio-assistenziali ed educativi. Con 2.900 soci, 2.000 addetti remunerati, 980 volontari e 315 lavoratori svantaggiati Con.Solida. e le cooperative aderenti rappresentano oggi la più estesa rete di imprese sociali nella nostra provincia.
Una tale crescita dimensionale ha determinato da parte degli stessi amministratori, soci ed operatori una domanda di conoscenza, di approfondimento e di incontro tra le persone e le attività delle cooperative, al di là dei momenti e dei luoghi istituzionali. Per questo Con.Solida. ha organizzato la prima convention della cooperazione sociale trentina che si terrà sabato 22 marzo alle Cantine Rotari di Mezzocorona.
Un appuntamento importante per la cooperazione sociale trentina, anche alla luce del fatto che rispetto alle esperienze nazionali si caratterizza per alcuni elementi distintivi: le cooperative sociali trentine si distinguono per l'elevato numero di volontari, che nella nostra provincia non ha subito grandi cali a differenza che altrove; molti soci di cooperativa sono fruitori dei servizi, contribuendo, quindi, alla migliore definizione dei bisogni e all'efficienza delle risposte proposte.
La convention prevede un programma denso di incontri ed eventi, tra i cooperatori per riflettere sulla strada percorsa in questi anni ed elaborare le strategie per il futuro e con i loro principali interlocutori sociali politici e amministrativi sui temi di maggiore interesse delle cooperative.
La giornata si aprirà con l'Assemblea plenaria moderata da CARLO BORZAGA, docente della Facoltà di Economia dell'Università di Trento, in cui interverranno su ruolo e prospettive per la cooperazione sociale sia gli addetti ai lavori, (oltre al presidente di Con.Solida, GIULIANO BELTRAMI presidente della Cooperativa Il Bucaneve e FELICE SCALVINI uno dei padri fondatori della cooperazione sociale italiana), sia i rappresentanti delle istituzioni (dalla provincia con il presidente LORENZO DELLAI al comune di Trento con il sindaco ALBERTO PACHER, fino al Consorzio dei comuni con MAURO GILMOZZI). Chiuderanno la mattinata WANDA CHIODI, assessore della Regione e PIERLUIGI ANGELI, presidente della Federazione Trentina delle Cooperative.
Nel pomeriggio si entrerà nei dettagli con le quattro sessioni di scambio, momenti pensati perché i cooperatori possano confrontarsi tra loro e con i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche locali sulle esperienze maturate proponendo una riflessione critica.
Una sessione sarà dedicata alle persone deboli e svantaggiate, ovvero ai soggetti a cui è destinata l'azione delle coop. Presieduta da FRANCO FLORIS, direttore della rivista Animazione Sociale, cercherà di capire come le cooperative interpretano i bisogni espressi dalle comunità, e quali risposte innovative riescono a mettere in campo.
Il secondo gruppo di lavoro, coordinato da LUCA SOLARI, docente dell'Università di Milano, riguarderà invece le risorse umane sia professionali che libere (come i volontari, i tirocinanti e i collaboratori che prestano servizio civile), persone dalle quali dipende la qualità dei servizi, l'efficacia e l'efficienza dell'azione delle cooperative.
La terza sessione, coordinata da JOHNNY DOTTI, presidente di CGM, si occuperà poi dell'organizzazione interna, verificando se e come le cooperative integrano le diverse risorse umane, comprese le persone deboli, e in generale tutti i portatori di interesse.
Nella prospettiva che le buone prassi e le abilità sviluppate all'interno delle cooperative siano messe a disposizione di altre organizzazioni e altri territori, il gruppo coordinato da TONINO PERNA, docente dell'Università di Messina, sarà dedicata al tema della reciprocità.