Ramin Bahrami (pianoforte)
Società Filarmonica Trento Stagione 2008
J.S. Bach
Adagio in Sol magg. BWV 968 dalla Sonata per violino in Do magg.
Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo BWV 992
Quattro duetti BWV 802 - 805
Partita n. 1 in Si b magg. BWV 825
Sonata Nachreinken in Do magg. BWV 966
Aria con variazioni nello stile italiano BWV 989
Concerto Italiano in Fa magg. BWV 971
Il nome che ricorre più spesso nella vita di Ramin Bahrami è stato finora quello di J. S. Bach, musicista a cui il giovane pianista ha consacrato gran parte della sua attività concertistica e che fino ad oggi gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e critica. Nato a Teheran nel 1976, Bahrami si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio di Milano e all'Accademia Pianistica di Imola, e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si è inoltre perfezionato con Weissenberg, Schiff, Levin e in particolare con Rosalyn Tureck.
Nel 1998 il successo ottenuto al debutto di Bahrami al Teatro Bellini di Catania è tale che gli viene conferita la cittadinanza onoraria. Nel corso delle successive esibizioni in prestigiosi festival internazionali approfondisce sempre più la conoscenza dell'opera di Bach, anche in vista delle registrazioni discografiche delle Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che la Decca pubblica nel 2004 e nel 2005. Sempre per la Decca è uscita nel febbraio 2007 la sua nuova incisione in cd dell'Arte della Fuga di Bach.
«Ramin Bahrami scompone la musica di Bach e la ricompone in modi che risentono di un modello, Glenn Gould, senza veramente assomigliare al modello. Io gli ho insegnato a sopportare il morso, ma non l'ho domato; e spero che continui ad essere com'è» (Piero Rattalino).
Definito dalla critica il possibile erede di Glenn Gould, il giovane pianista iraniano è a Trento con una stupefacente integrale bachiana.
Biglietti
dalle ore 19.00 del giorno dello spettacolo presso la Sala di via Verdi, 30 - Trento
organizzazione: Società Filarmonica Trento - con il sostegno di Comune di Trento, Provincia Autonoma di Trento, Ministero per i Beni e le Attività Culturali