RapsodiaLatina. Sessione planetaria

Convegno

Martedì 30 marzo, a partire dalle ore 20.30, in Aula 20 presso la facoltà di Sociologia a Trento, Universitando tirerà le somme del progetto itinerante RapsodiaLatina, in attesa di trasmigrare all′università di Verona, e lancerà la rassegna cineforum retrospettiva sul cinema Latinoamericano, che partirà ad aprile. Previsto inoltre l'intervento de "Los Quinchos" sul problema dei bambini di strada e l΄infanzia negata in Nicaragua. Relatori: Fabrizio Cassini e Giovanni Giacopuzzi. Con presentazione del libro "Tuani: i re della strada" di Giovanni Giacopuzzi e Gianluigi Gherzi. Seguirà dibattito e assemblea pubblica.

I bambini di strada in Nicaragua (a cura de Los Quinchos)
RapsodiaLatina: un progetto incompiuto (a cura di Universitando)

I temi della serata
MERCIFICAZIONE DELLA VITA: INFANZIA NEGATA
I bambini di strada sono diventati, loro malgrado, un fenomeno sociale. L'America Latina, oggi, è il continente dove il fenomeno dei bambini di strada è più esteso, dove le contraddizioni di questo sistema denominato neoliberismo sono più evidenti. Ecco quindi nascere favelas, asientamentos, baraccopoli, città ai confini delle città, senza servizi, abbandonate dalle istituzioni pubbliche, dove la violenza spesso caratterizza il rapporto sociale, dove non mancano forme di autorganizzazione sociale che però non possono risolvere i gravi problemi di disoccupazione ed emarginazione. In questo contesto i genitori costretti ad una lotta quotidiana per la sopravvivenza abbandonano, in molti casi, i loro figli. Secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro sarebbero 17 milioni quelli costretti a lavorare spesso in condizioni difficili dove non mancano forme di vero schiavismo. Il miraggio di un lavoro più remunerativo porta altre migliaia di bambini a cercare un'opportunita in altri paesi sia latinoamericani che negli USA. Ma esiste un'altra via che i bambini percorrono: è quella della strada. Anche se potrà sembrare contraddittorio nella strada i bambini trovano quelle risorse materiali ed emozionali che la famiglia o la società continuano a negargli. Questa loro necessità di cercare nella strada un'opportunità? di vita, non viene compresa dalla società. I bambini di strada non sono gli unici rappresentanti di una infanzia negata. Bambini soldato, bambini lavoratori, bambini schiavi, bambini violentati dentro e fuori le mura domestiche. I bambini di strada quindi non possono essere visti solo come un oggetto della solidarietà ma anche come un soggetto attivo, escluso dai meccanismi sociali ma capace di una presenza vitale che ne denuncia la loro iniquità. La strada come alternativa ad una vita senza speranze svolge un ruolo mitico: quello di non precludere possibilità di riscatto, di considerazione, di socializzazione. L'illusione che nasconde questo immaginario non toglie nulla all'importanza della vita nella strada come indicazione e monito al mondo degli adulti.

LOS QUINCHOS
Il progetto Los Quinchos nasce in Nicaragua, paese tra i più poveri dell'America Latina, nel 1991. Caratteristica fondamentale del progetto è l'assenza di costrizioni: la permanenza o l'uscita sono sempre una libera scelta del bambino. Non si tratta infatti di insegnare al bimbo cosa è bene e cosa è male, ma di costruire con lui un altro mondo possibile.

TUANI: I RE DELLA STRADA
Il libro Tuani: i re della strada nasce dalla collaborazione fra Gianluigi Gherzi, autore e regista teatrale, ha più volte portato l'esperienza teatrale all'interno di carceri, centri sociali autogestiti, comunità e Giovanni Giacopuzzi, autore di diversi saggi sui Paesi Baschi e collaboratore di Radio Popolare di Milano. Tuani è un libro sulla vita e i prodigi dei bambini di strada con la volontà di unire strettamente i linguaggi dell'inchiesta, dell'indagine sul campo e il linguaggio dell'invenzione e della narrazione poetica. Uscire dagli stereotipi moralistici sulla vita dei bambini di strada per investigare tutta la forza, la vitalità presenti nelle esistenze sottratte alla norma. I bambini di strada prendono la parola collettivamente, per unire nelle loro parole riso e tragedia, beffa e sfregio, avventure picaresche e scacchi disarmati. Infanzia negata, infanzia che diventa subito adulta ma che comunque rimane infanzia, capace con crudeltà e tenerezza di illuminare quello che normalmente rimane coperto.


organizzazione: Associazione culturale Universitando