Re-velation
Un incontro molto speciale con la fotografa Carla Iacono, autrice della serie fotografica Re-velation, attualmente esposta nelle sale del piano terra. Dialogheranno con la fotografa Clelia Belgrado e Domenica Primerano, curatrici dell'esposizione.
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Re-velation riunisce una serie di venti immagini fotografiche di Carla Iacono in cui il velo - principalmente l’hijab, ma anche veli cattolici, ebraici e foulard dell’Europa dell’Est - è declinato in diversi modi, con richiami alle differenti culture che lo hanno adottato.
La ricerca fotografica di Carla Iacono è incentrata sul corpo come luogo di trasformazione, simbolicamente stigmatizzato dai riti di passaggio che appartengono alla nostra memoria culturale. In Re-velation, un progetto di grande spessore sia artistico che etico, la fotografa approfondisce le caratteristiche storiche e antropologiche della dimensione immaginativa dei riti di passaggio. E in questo senso Re-velation potrebbe essere interpretato come un saggio di letteratura comparata, la disciplina che studia le interrelazioni tra letterature in diverse lingue. Carla Iacono compara infatti scritture visive appartenenti a epoche e aree diverse, partendo però dalla contemporaneità e inserendosi in un dibattito spinoso e attuale, spesso generatore di conflitti. In Re-velation, tuttavia, Carla Iacono non prende una posizione sull’uso del velo, ma scava nella storia per “rivelare” tutta una serie di valenze e significati, evidenziando quanto misconosciute siano le differenze e le somiglianze tra le diverse culture. È un personale e sentito contributo per sollecitare l’osservatore a riflettere e a porsi dalla parte degli “altri”.
Carla Iacono lavora in serie, elaborando i tasselli di una costruzione narrativa radicata nella memoria visiva e nutrita di immaginario. Nelle fotografie appartenenti alla serie Re-velation, Carla Iacono attinge al repertorio della nostra memoria iconografica e predispone poi un’accurata mise en scene di questo immaginario comune inserendo nelle opere oggetti, dettagli e abiti dal denso significato simbolico. In Re-velation si traovano infatti una conchiglia, simbolo di fecondità e rinascita,legato ai riti di purificazione nel mondo cristiano (Re-velation 8); l’uovo simbolo di vita e rinascita, collegato al significato stesso della Pasqua (Re-velation 13), per fare solo alcuni esempi.
In tutte le fotografie di Re-velation il soggetto ritratto è la giovane figlia dell’artista, per far riflettere unicamente sulla polisemia del simbolo, evitando stigmatizzazioni. Flora è fotografata su un fondo uniformemente buio che spesso si confonde con i vestiti. La luce laterale fa emergere dall’oscurità la figura svelando i lineamenti del volto e i particolari dei veli, rafforzando così simbolicamente ed esteticamente il concetto di rivelazione.
Ingresso gratuito.
organizzazione: Museo Diocesano Tridentino