Reasons for hope. Jane Goodall a Trento

Convegno

Darwin Year

Reason for Hope
Jane Goodall a Trento: incontro con la famosa primatologa
con traduzione in italiano

Il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento e la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto presentano, il 27 febbario 2009, "REASONS FOR HOPE", l'unico intervento scientifico per l'anno in corso della famosa ricercatrice britannica Jane Goodall, figura scientifica fra le più importanti nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura.
La conferenza si terrà presso l'Auditorium S. Chiara di Trento, venerdì 27 febbraio, alle ore 20.45. Per chi non potrà essere presente sarà inoltre possibile seguire l'intervento in diretta streaming sul sito www.mtsn.tn.it.

Nell'estate del 1960 una giovane donna inglese arrivò sulle sponde del lago Tanganyika in Tanzania, nel cuore dell'Africa. Addentrarsi nel territorio selvaggio delle foreste africane era, a quel tempo, per una donna bianca, un progetto inconcepibile ma per Jane Goodall l'osservazione degli scimpanzé nel loro ambiente naturale significava il compimento del sogno della sua infanzia. I suoi studi pionieristici hanno avuto inizio dopo l'incontro con il famoso antropologo e paleontologo Dr. Louis Leakey, il quale sperava che "una migliore comprensione del comportamento degli scimpanzé potesse aprire una finestra sul passato dell'uomo" e sul suo percorso evolutivo. Jane Goodall ha dimostrato con i suoi studi che gli scimpanzé manifestano comportamenti ritenuti in precedenza esclusiva caratteristica dell'uomo: possono ragionare e risolvere semplici problemi, costruire e usare utensili, provano emozioni simili alle nostre. Le sue scoperte hanno formato la base per tutti gli studi futuri sui primati e ridefinito la relazione tra l'uomo e gli altri animali. Dopo il lungo cammino evolutivo che li ha portati fin qui, oggi gli scimpanzé rischiano l'estinzione a causa della sconsiderata pressione antropica sulla natura. Jane Goodall ha così fondato il Jane Goodall Institute, il cui impegno è rivolto alla tutela di questi esseri così simili all'uomo ma il cui risultato non può prescindere dalla realizzazione di progetti volti a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali. In particolare, l'Istituto italiano si occupa di alleviare, in Tanzania, la piaga dei bambini orfani per l'AIDS.

Nel corso dell'intervento Reasons for hope, Jane Goodall parlerà delle attuali ricerche sugli scimpanzé al Gombe Stream Researh Centre in Tanzania, dei programmi per conservare il prezioso habitat forestale e migliorare le condizioni di vita degli abitanti della zona adiacente al Parco Nazionale. Tratterà, inoltre, del Jane Goodall Institute i cui progetti stanno offrendo una speranza a tante popolazioni in difficoltà: Il progetto TACARE, ad esempio, sta lavorando con i villaggi per migliorare le condizioni di salute dei bambini, promuovere l'educazione e realizzare progetti agricoli. I vivai arricchiscono di nutrimento il suolo e forniscono il richiestissimo materiale da costruzione, oltre a garantire agli agricoltori un maggiore accesso al mercato del caffè o di altre coltivazioni. Progetti di microcredito danno alle donne l'opportunità di migliorare le condizioni di vita delle loro estese famiglie, col risultato di una coesistenza pacifica con i vicini scimpanzé di Gombe. Il suo programma Roots & Shoots, una campagna mondiale per la diffusione di una nuova etica ambientale e umanitaria, incoraggia lo scambio tra culture diverse, il rispetto per l'ambiente e gli altri animali e l'impegno verso la propria comunità.

Oasi faunistiche accolgono scimpanzé orfani vittime del traffico di selvaggina nel Bacino del Congo e programmi comunitari contribuiscono a creare fonti di guadagno alternative per i bracconieri, oltre ad educare la popolazione locale al problema degli scimpanzé orfani e della scomparsa delle loro foreste. Come Messaggero di Pace per l'ONU, Jane Goodall discuterà infine delle ragioni che la inducono a sperare in questi tempi particolarmente difficili e della viva consapevolezza che ognuno di noi possa contribuire e fare la differenza.
La conferenza sarà introdotta da Daniela De Donno Mannini, Presidente Jane Goodall Institute Italia onlus.
Dialogano con Jane Goodall: Andrea Camperio Ciani, Docente all'Università degli Studi di Padova, etologo e psicologo evoluzionista e Luca Tancredi Barone, giornalista scientifico.

L'evento di Jane Goodall a Trento è inserito all'interno del programma Darwin Year 2009, ideato e promosso dal Museo Tridentino Scienze Naturali in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler (FBK) - Centro per le Scienze Religiose, la Fondazione Edmund Mach (FEM) - Centro Ricerca e Innovazione e l' Università di Trento - Centro interdipartimentale di Biologia integrata (CIBIO), Centro interdipartimentale Mente/cervello (CIMec) e Dipartimento di filosofia storia e beni culturali (FSBC). L'evento con Jane Goodall è organizzato assieme a Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Jane Goodall
Jane Goodall è una delle più note figure scientifiche nel campo dell'etologia e delle attività in difesa della natura.
La sua ricerca sugli scimpanzé, iniziata nel 1960 nell’allora Riserva di Gombe in Tanzania, é considerata una pietra miliare nello studio del comportamento animale, nonché la più lunga ed esaustiva mai condotta su una specie in natura. Le sue scoperte hanno formato la base per tutti gli studi futuri sui primati e ridefinito la relazione tra l’uomo e gli altri animali.
Nel 1977 fonda il JaneGoodall Institutefor Wildlife Research, Education and Conservation(JGI) per sostenere le ricerche sul campo, i progetti di conservazione concernenti gli scimpanzé e il loro ambiente ed i progetti di educazione ambientale e interculturale.
Oggi la missione dell’Istituto è promuovere relazioni positive tra l’uomo, l’ambiente e gli altri animali ed è noto per i suoi innovativi programmi di conservazione in Africa per le comunità locali e per il programma educativo Roots&Shoots (Radici e germogli), un programma umanitario e ambientale internazionale dedicato ai giovani dalla scuola materna all’università.
Jane Goodall, oggi anche messaggero di pace per l’ONU, viaggia circa 300 giorni all’anno in tutto il mondo sensibilizzando l’opinione pubblica sui problemi ambientali e trasmettendo il suo messaggio di speranza per il futuro. Crede fortemente che l’uomo riuscirà a trovare una soluzione al dissesto ambientale che lo minaccia. Per questo sollecita la sua audience a riconoscere le proprie responsabilità, ad adottare comportamenti eco-compatibili e all’attivismo ambientale.
La speranza è riposta nella consapevolezza dell’importanza dell’impegno individuale e in particolare nel coinvolgimento dei giovani.
Per maggiori informazioni su Jane Goodall e sul Jane Goodall Institute si possono consultare i siti www.janegoodall-italia.org e www.janegoodall.org.


organizzazione: Museo Tridentino di Scienze Naturali