Reportage Chernobyl

Teatro

Altri scenari

Reportage Chernobyl
Roberta Biagiarelli
con la partecipazione straordinaria in video di Roberto Herlitzka
I frammenti delle testimonianze sono tratti da “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievic

Chernobyl è una storia dimenticata, del destino delle persone che hanno vissuto e subito le conseguenze dell'incidente se ne sa molto poco. Eppure Chernobyl è una perfetta metafora del mondo che ci circonda, del rapporto spesso distorto cha abbiamo con la tecnologia, della disinformazione di cui siamo oggetto rispetto ai grandi disastri ambientali, del rapporto bulimico delle società occidentali con l'energia: ne consumiamo sempre di più in una corsa sfrenata verso quelli che crediamo essere bisogni impellenti, trascurando spesso l'impatto che questi bisogni hanno sullo stato del pianeta. Ma Chernobyl è soprattutto la lucida realtà del rapporto antico tra l'uomo e la scienza o, per dirla con le parole di uno dei testimoni della tragedia: tra l'atomo e la vanga.

Un libro. Illuminante. Preghiera per Chernobyl della giornalista bielorussa Svetlana Aleksievic, edito in Italia da e/o. Lei ci ha dato molte delle parole per dire questa storia, lei ci ha dato quello che per noi è più importante: la voce degli esseri umani che, a vario grado, hanno vissuto sulla propria pelle "il più grande disastro tecnologico del XX secolo".
Delle testimonianze raccolte dalla Aleksievic nel libro abbiamo deciso di utilizzare in particolare due voci di donne: Ljudmila, moglie di uno dei pompieri accorsi alla Centrale per domare l'incendio e deceduto dopo due settimane, e Valentina, moglie di uno degli 800.000 uomini chiamati in seguito a "liquidare le conseguenze dell'incidente".
Queste voci femminili ci rammentano la legge antica del dolore delle donne che restano a difendere il principio della vita e della continuità con la natura; ci ricordano che la specie umana ha bisogno della casa/pianeta terra e di custodi eccellenti dello spazio di questo "focolare".

La scelta di non limitarsi a raccontare la loro storia ma di interpretarle come veri e propri personaggi è legata all'esigenza di riavvicinarsi a una forma più "teatrale" del racconto allontanandosi dalla formula della "narrazione civile" pura e semplice.

Informazioni sulla prevendita

Prevendita dei biglietti presso:
Biblioteca comunale di Predazzo (0462/501830)
Bottega delle Erbe di Cavalese (0462/340318)
biglietteria del teatro comunale di Predazzo (0462/502808) prima degli spettacoli


organizzazione: Comune di Predazzo Assessorato alla cultura - Biblioteca Comunale di Predazzo