Resta ancora un po'
di e con Ghila Piattelli
Prosegue la nostra rassegna dedicata alle ‘Nuove voci della letteratura ebraica italiana’ con ‘Resta ancora un po’ di Ghila Piattelli, un’autrice nata a Roma nel 1973, ma trasferitasi in Israele nel 1992.
Laureatasi in Filosofia presso l’Università ebraica di Gerusalemme ed un ritorno in Italia, è nuovamente tornata a vivere in Israele dove lavora come traduttrice ed insegnante d’italiano.
‘Resta ancora un po’ è un romanzo che squarcia il velo che separa generazioni e sensibilità. Passato e presente, nonni e nipoti, vivi e morti, si scoprono più vicini di quanto non immaginassero.
Dal loro dialogo nasce la consapevolezza che per tornare a respirare, bisogna imparare ad avere paura del dolore e dell’oblio.
Giuditta si è messa in testa di scegliere il luogo più adatto per il suo eterno riposo.
Esplorerà lapidi e vialetti in cerca del cimitero perfetto ed entrerà nelle vite dei suoi giovani accompagnatori, lasciando un segno forte nelle loro vite, ma soprattutto riuscirà ad esorcizzare il segreto che sua figlia Ahuva tiene celato in una scatola da scarpe nascosta sul fondo di un armadio.
partecipazione libera