Ricchi e buoni? Le trame oscure del filantrocapitalismo
di Nicoletta Dentico
Nicoletta Dentico ha scritto uno dei libri più interessanti degli ultimi tempi che ha suscitato subito l’interesse dei lettori: ci piace iniziare la nostra nuova stagione di presentazioni, incontrandola.Il G8 del 2001 non va ricordato solo per le violenze a Genova.
Durante quell’evento veniva lanciato il «Fondo Globale per la lotta all’aids, alla tubercolosi e alla malaria» voluto da Bill Gates.
Una cosa buona, che però ha messo alle corde Oms e Unaids, le agenzie Onu sulla salute. Nel 1997 Ted Turner, il fondatore della Cnn, erogò la maggior donazione di sempre all’Onu. Nella corsa al vaccino anti-covid spicca la Bill & Melinda Gates Foundation.
Solo un caso? Non proprio.
Sono esempi dello svuotamento, operato da privati, delle più alte istanze internazionali pubbliche.
Il libro che vi presentiamo mostra come le visioni «umanitarie» delle fondazioni dei ricchissimi e generosissimi, da John Rockefeller a Bill Clinton e Mark Zuckerberg, sono potenti strumenti di controllo planetario.A colpi di donazioni, con ovvi benefici, i filantrocapitalisti si assicurano che il turbocapitalismo non venga messo in discussione.
Primo obiettivo, la salute: «Bill Gates ha puntato a comprarsi un’intera agenzia Onu, l’Oms. La cosa gli sta riuscendo; è grave che la comunità internazionale glielo permetta».
Altro campo di battaglia, l’agricoltura: la «Rivoluzione verde» in Africa funge da battistrada agli Ogm.Dopotutto, una mano lava l’altra.
La ricchezza delle aziende permette la filantropia, la filantropia apre nuovi mercati alle aziende.
Il filantrocapitalismo non ci rimette mai. La democrazia, sì.
«Questo libro sarà una bussola importante per difendere le nostre libertà dalla ricolonizzazione del filantrocapitalismo» Vandana Shiva«Il filantrocapitalismo olia le ruote delle imprese.
Gli emarginati della Terra non vogliono carità, vogliono giustizia» Nicoletta Dentico
L’AUTRICE :
Nicoletta Dentico, giornalista, è un’esperta di cooperazione internazionale e diritti umani.
Ha coordinato in Italia la Campagna per la messa al bando delle mine vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1997, e diretto in Italia Medici Senza Frontiere con un ruolo importante nel lancio della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali.
Cofondatrice dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (Oisg), ha lavorato a Ginevra per Drugs for Neglected Diseases Initiative, e poi per l’Organizzazione mondiale della sanità.
Dal 2013 al 2019 è stata consigliera di amministrazione di Banca Popolare Etica e vicepresidente della Fondazione Finanza Etica. Dirige il programma di salute globale di Society for International Development (Sid)
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