Richard Galliano. Piazzolla for ever

Con Hervè Sellin, Jean Marc Phillips Varjabedian, Stephane Logerot, Jean Marc Apap, Henry Demarquette, Marc Marder

L'incontro di Richard Galliano con Astor Piazzolla avvenne quando il fisarmonicista francese aveva ormai trent'anni, nel momento in cui la sua fisionomia artistica era già ben delineata, conglobando all'interno delle influenze legate alla musette francese e al jazz anche la musica del grande compositore e solista di bandoneon argentino. Galliano suonava all'Olympia di Parigi e Piazzolla era tra il pubblico. Alla fine del concerto, come racconta lo stesso Galliano, "Piazzolla venne a congratularsi con me, rimproverandomi unicamente di non suonare il bandoneon". In realtà Galliano aveva già praticato lo strumento, proprio nell'intento di penetrare meglio il mondo del nuevo tango di Piazzolla, e qualche anno dopo, quando il maestro lo ascoltò in un'interpretazione al bandoneon, si felicitò nuovamente con lui, affermando che suonava proprio come un argentino. In seguito Piazzolla compose Ballet Tango, suite per quattro fisarmoniche dedicata proprio a lui.

Dunque, anche se non è corretto dire che il fisarmonicista francese è l'erede di Piazzolla, i legami tra i due musicisti sono stretti e costanti, sia sul piano musicale che sotto il punto di vista umano. E il progetto che ora Galliano porta da qualche tempo sui palcoscenici di tutto il mondo non potrebbe vedere un protagonista più adatto di lui. In mezzo alle molteplici interpretazioni della musica di Piazzolla, che spesso riescono solo a dare una sbiadita idea del grande argentino, l'approccio di Galliano è quello che più convince e che più rispetta lo spirito del nuevo tango, dando nel contempo spazio al mondo variegato del fisarmonicista francese.

Per questo "Piazzolla Forever" Galliano ha voluto riunire un organico che comprende un quartetto d'archi, un pianoforte e un contrabbasso, avvicinandosi alle formazioni che lo stesso Piazzolla proponeva nei suoi concerti e sottolineando la stretta connessione tra il nuevo tango e la musica colta europea. E naturalmente ha voluto introdurre, accanto alla sua amata fisarmonica, il suono aspro e popolare del bandoneon, dimostrandosi anche in questo caso non solo un virtuoso, ma un musicista che sa comunicare con totale coinvolgimento emotivo.