Risposte di pace ai perché della guerra

Dopo il ripetuto coinvolgimento dell’Europa in conflitti armati nel corso degli anni Novanta (prima guerra del Golfo e Balcani), 11 settembre e guerra contro l’Iraq hanno riportato la violenza nella quotidianità del mondo occidentale. Testimoni indotti, con l’impeto delle immagini e delle parole proprie dei mezzi di comunicazione, bambini e ragazzi si trovano sprovvisti di riferimenti per gestire ed elaborare le informazioni e soprattutto l’universo affettivo stimolato dagli eventi.
La scuola, che si è dimostrata molto attiva nell’accogliere e progettare percorsi educativi ed azioni di pace e solidarietà, ha a sua volta bisogno di strumenti concettuali e metodologici per affrontare con gli alunni e con le famiglie questa dimensione drammatica della realtà.
La giornata di studio è organizzata dall’IPRASE del Trentino, il Forum Trentino per la Pace, l’Università internazionale delle istituzioni dei popoli per la pace e dal Centro Millevoci.

P R O G R A M M A
Mattino dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Introduce e coordina Ernesto Passante, direttore dell'IPRASE del Trentino
- Bambini e ragazzi, la necessità di rielaborare l'angoscia, Vincenzo Lombardi
- Rappresentazione e decostruzione del nemico, Fabrizio Lertora
- Per una pedagogia della pace: esperienze e strumenti, Maria Teresa Sega

Pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Coordina Lucia Coppola, vicepresidente del Forum Trentino per la Pace
Gruppi di lavoro: "Dalle parole, ai gesti, alla consapevolezza"
- Immagini di guerra e immagini di pace
- Parole di guerra e parole di pace
- Gesti di pace: dall'azione alla consapevolezza
Plenaria: restituzione dei lavori di gruppo e ipotesi per il futuro

Destinatari: insegnanti di scuola elementare e media e operatori delle associazioni che attuano percorsi educativi nella scuola
Verrà esplorata la possibilità di continuare il lavoro per moduli tematici all'interno di singoli istituti scolastici.