Ritorni di fiamma. Storie italiane
Intervengono Mario Isnenghi, Quinto Antonelli, Fabrizio Rasera
Ritorni di fiamma propone un complesso itinerario narrativo e critico che dalle passioni e dai conflitti risorgimentali arriva ai multiformi esiti dei protagonisti del ’68 e degli anni ’70. Conversioni, reinterpretazioni dei percorsi individuali e collettivi, passaggi di identità: lo sguardo di Isnenghi è rivolto a indagare fratture e continuità nelle storie degli italiani, servendosi di fonti diversissime: teatro, monumenti, autobiografie, memorie, epistolari e molto altro.
“Annullare tutto e ricominciare. Oppure no: niente seconde giovinezze, solo la memoria della prima e unica, un più o meno nostalgico e carezzevole «come ero», «come eravamo». Comunque inevitabili, i ritorni di fiamma comportano sensi di sdoppiamento: io qui, ora, io lì, allora, diversi; e pure come noi, soggetti collettivi, attraversati dal mutamento. Ed è proprio questo sdoppiamento – non son chi fui, come dice il poeta, ma lo fui – che nelle grandi fasi di trapasso permette a ciascuno di vedere, riepilogare, e ricusare o assolvere e riproporre se stesso”.
Mario Isnenghi, uno dei maestri riconosciuti della storiografia italiana sull’Ottocento-Novecento, ne è anche una delle voci meno convenzionali e più problematiche. Professore emerito dell’Università di Venezia, è presidente dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea.
Quinto Antonelli opera presso la Fondazione Museo storico del Trentino ed è uno dei più apprezzati studiosi trentini di storia sociale e culturale, noto in Italia e all’estero soprattutto per i suoi lavori sulla scrittura popolare.
Fabrizio Rasera, studioso di storia contemporanea, è presidente dell’Accademia degli Agiati.