Riva del Garda: la città e la musica

Convegno

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“RIVA DEL GARDA LA CITTÀ E LA MUSICA”
a cura degli autori Antonio Carlini e Mauro Grazioli

INTERMEZZI MUSICALI
CORPO BANDISTICO RIVA DEL GARDA

ALESSANDRO RAVERA
“Inno sociale della Concordia e ginnastica” - 1894 - trasc. Fabio Beber
ANGELO BORLENGHI
“Sul Lago di Garda” - 1906 - trasc. Mario Lutterotti
“Un saluto a Riva” - 1907 - trasc. Mario Lutterotti
ORESTE FORNI
“Colli benacensi” - 1912 - trasc. Mario Lutterotti
ANDRÈ WAIGNEIN
“Riva Picture” - 1996
DANIELE CARNEVALI
“Perla del Garda” - 2012 - PRIMA ASSOLUTA

Una pubblicazione che è l'esito di lunghi anni di studio sulle radici delle tradizioni musicali a Riva del Garda e di conseguenza sul Corpo Bandistico cittadino. «Riva del Garda: la città e la musica» propone un viaggio dal Quattrocento ai giorni nostri nella storia di una città che cresce nella sua economia, nei suoi palazzi, nei luoghi di ritrovo, nel costume; la scrittura di Antonio Carlini e di Mauro Grazioli, gli autori, permette di contestualizzare la cultura musicale attorno alla quale la società rivana è spesso riuscita a trovare un punto di aggregazione. La presentazione del libro, edito dal Corpo Musicale di Riva del Garda e dall'associazione culturale Il Sommolago con il contributo del Comune di Riva del Garda, della Cassa Rurale Alto Garda, della Fondazione Caritro, di GardaCartiere, della Regione autonoma Trentino Alto-Adige e della Provincia autonoma di Trento, è lunedì 9 aprile al Palazzo dei Congressi con inizio alle ore 17 (presenti gli autori). L'ingresso è libero.

Un libro sulla storia della musica a Riva del Garda che in 350 pagine rivela un passato ricco di storia, di vicende umane, di personaggi, alcuni dei quali pressoché sconosciuti. Nonostante nel corso dei decenni molto materiale sia andato perso, il volume è arricchito da una documentazione archivistica sorprendente e di un’affascinante apparato iconografico che tra l'altro riportano la memoria a figure quali Anatolio Santi, Vincenzo e Alessandro de Lutti, Giosuè De Gregori, Giuseppe Canella, Luigi Antonio Baruffaldi, Archimede Martini, Giacomo Brunelli, Angelo Borlenghi; oltre a tanti nomi più vicini che hanno giocato un ruolo fondamentale nella crescita di Riva del Garda e del suo intenso rapporto con la musica.

Una città – il libro lo testimonia – che gode oggi di grande considerazione nel panorama musicale nazionale ed internazionale; una città in cui evidentemente si sono presentate le condizioni favorevoli per una pratica musicale diffusa e per il suo sviluppo: «Il merito va ascritto in parte alle politiche dell’amministrazione comunale locale, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige e in alcuni casi anche del Ministero italiano dei Beni e delle Attività Culturali – dice il presidente del Corpo Bandistico Lino Trenti nel suo intervento in apertura del libro – ma certo appaiono determinanti l’impegno e la passione di quanti si sono dedicati e si dedicano a questa disciplina a livello amatoriale e professionale. L’auspicio è che ciò possa continuare anche in futuro, con la fede che una società dedita ai valori della musica possa essere migliore, più matura e sensibile, per certi versi più aperta e gioviale».