Robert Gschwantner

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I "quadri ad olio" di Robert Gschwantner, nato a Steyr in Austria nel 1968, contengono letteralmente questo materiale racchiuso in cannule di plastica, che vengono "tessute" dall'artista in modo da formare una superficie che possiede l'idea della tela, ma che in effetti è formata da materiali anomali. L'olio, e più recentemente la glicerina in taluni casi colorata, viene inserito nella plastica traslucida riflettendo la luce ambientale e rapportandosi strettamente con essa. Per questo i lavori mantengono una forte valenza di continua mutazione ed assenza di stabilità, poiché non è prevedibile per essi un punto unico di visione in una condizione ideale di esposizione.

Gschwantner amplifica questa percezione ponendo come supporto di base, tavole colorate talvolta contenenti disegni, grafici, scritte e collage, che ne aumentano la profondità e l'effetto di rifrazione della base verso la superficie. In questo modo, la realtà che affiora sotto al texture plasticata pone ancora un altro problema percettivo, essendone sia la "base" sia la parte nascosta. A seconda della luce e del suo raggio di incidenza, che alterano la luminosità dei tubicini, lo spettatore deve così cercare una lettura per così dire personale del lavoro, che non si limiti alla superficie.