Roberta Gambarini Quartet (I - Usa)

Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2009

Roberta Gambarini Quartet (I - Usa)
Roberta Gambarini, voce
Eric Gunnison, piano
Neil Swainson, contrabbasso
Willie Jones III, batteria

La torinese Roberta Gambarini ha conquistato New YorK, cosa non facile per un italiano, nel campo del jazz. A maggior ragione se si tratta di una cantante, che entra in un ambito linguistico diverso dal proprio, che si affaccia nello sfarzoso castello dove troneggiavano Ella, Billie, Sarah, Betty, lo stesso Armstrong. Eppure la Gambarini è molto amata e apprezzata dal pUbblico e dalla stampa specializzata statunitense. Cosa ha portato l'interprete torinese a imporsi in una scena dove ormai mancano gli artisti del calibro di quelli sopra citati, ma che comunque pullula di ottimi interpreti? A questa domanda, la rivista on-line Allaboutjazz risponde che la Gambarini è in possesso di uno strumento vocale quasi perfetto, che non ha uguali sulla scena di oggi. Ma le sue ultime prove discografiche, tra le quali spicca la più recente, "So In Love", pubblicata dall'etichetta Decca, non si limitano a mostrare un eccellente e virtuoso strumento vocale, dal timbro duttile e trasparente, a proprio agio sia nei registri gravi che nelle scalate alle vette più acute. Sempre più la Gambarini, di fronte all'esecuzione di celebri brani del repertorio jazz, ma anche di pezzi dei Beatles e di colonne sonore come quella di Nuovo Cinema Paradiso, si rivela un'Interprete che ha acquisito e continua a maturare con sicurezza una propria personalità, lavorando con efficacia SUl piano emozionale ed espressivo, cercando in ogni brano un carattere, le sfumature inedite da evidenziare. Arrivata negli Stati Uniti undici anni fa, dove ha studiato al New England Conservatory di Boston, la Gambarini si impose immediatamente due settimane dopo con un clamoroso terzo posto al Thelonious MonK International Jazz Vocal Competition, piazzandosi alle spalle di Jane Monheit e Tierney Sutton. L'album del 2006 "Easy To Love", dove il sax tenore di James MoOdy incrocia la sua voce in uno strepitoso duetto, ricevette la nomination per il Grammy Award in una lista dove comparivano dischi di Nancy Wilson e Diana Krall. Nello stesso 2006, un tour europeo con il trio di HanK Jones prelude alla registrazione di due anni dopo con il grande pianista. L'ultimo lavoro, il citato "So In Love", vede al fianco della Gambarini, oltre all'immancabile Moody, Roy Hargrove, George Mraz e AI Foster. Nel concerto di Rovereto sono con lei il pianista Eric Gunnison, in passato insieme a Carmen McRae, Benny Carter e Nat Adderley, il contrabbassista Neil Swainson, già con Dexter Gordon e George Shearing, e il batterista Willie Jones III, collaboratore di Herbie Hancock e Hank Jones.