Robotica e telescienza. Incontro con il CNR Robotlab di Genova

Convegno

Proiezione del documentario "Romeo in Artico" sul progetto E-Robot2 durante il quale il Robot sottomarino del Robotlab, Romeo, ha esplorato i fondali delle isole Svalbard tele controllato via Internet da vari laboratori di ricerca in Europa. Video-conferenza con il Robotlab di Genova ed esperimento di tele controllo via Internet del simulatore di Romeo.

con Gianmarco Veruggio

Dopo il successo del progetto E-Robot in Antartide, il robot sottomarino Romeo si immerge in Artico, presso la stazione italiana del CNR "Dirigibile Italia", sita a Ny-Ålesund, isole Svalbard, 78°56’ Nord, 11°56’ Est. E-Robot2 del 2002, sempre coordinato e promosso dal CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche- Robotlab di Genova è il grande progetto il cui responsabile è Gianmarco Veruggio. Uno degli scopi della ricerca è quello di dimostrare che è possibile compiere rilevamenti in ambienti particolarmente disagevoli per l'uomo, inviando un robot e guidandolo attraverso Internet. Romeo è un prototipo avanzatissimo di robot sottomarino, che attraverso un’interfaccia web sviluppata da Robotlab consente di controllare e mettere in funzione strumenti scientifici, sensori ed attuatori come bracci meccanici. L’E-Robotics ai massimi livelli che riesce a sposare perfettamente la robotica più avanzata alle moderne tecnologie di comunicazione in rete. Laboratori di ricerca di tutto il mondo hanno potuto interagire così a distanza anche di migliaia di chilometri con Romeo, vero strumento di lavoro duttile e affidabile che ha fornito dati e immagini dei fondali dell’Artico, in una sorta di comune ‘laboratorio virtuale’. Questo gioiello di tecnologia ha regalato in diretta via videoconferenza, le immagini del Robot e dei fondali artici con una precisioni naturalmente al di là delle umane possibilità.

Gianmarco Veruggio è il fondatore ed il responsabile del cnr Robotlab di Genova, il Reparto Robotica nato nel 1989 al fine di promuovere lo studio dei Sistemi Robotici Intelligenti per ambienti estremi (veicoli robotici sottomarini, robot progettati l’esplorazione di terreni ignoti o parzialmente noti, sonde miniaturizzate impiegate in missioni spaziali). Nel 1984 è entrato nel CNR-IAN come ricercatore. Ha svolto ricerche nei settori della computer graphics per simulazione real-time, delle tecniche di controllo, dei sistemi per raccolta dati navali e marini, delle interfacce operatore real-time e dei sistemi di controllo per tele-operazione. È stato responsabile scientifico dei progetti Europei AMADEUS 1 & 2 e ARAMIS, condotti con l’ausilio di sistemi robotici intelligenti. Ha guidato la prima campagna di robotica marina in Antartide durante la IX Spedizione Italiana nel 1993-94, ed anche le successive XIII Spedizione nel 1997-98 e XVII Spedizione nel 2001-02. È stato responsabile del Progetto E-Robot in Antartide nel 2001 e del Progetto E-Robot2 in Artico nel 2002. Impegnato in progetti di disseminazione e formazione scientifica, è socio fondatore dell’Associazione Scuola di Robotica.


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