Rojava, democrazia senza stato
La regione curda continua a subire le violente invasioni turche e la comunità internazionale, tra cui l’Italia, che ogni anno vende armi al Medio Oriente per milioni di euro, ne è complice.
Centinaia di migliaia di civili sono stati costretti a lasciare le proprie case; in seguito il flusso migratorio è stato in parte fermato da Erdogan con una compravendita mostruosa di cui è stata fautrice l'unione europea, che ha versato 6 miliardi di euro alla Turchia per lavarsi le mani dei diritti delle persone migranti.
Nonostante questo il popolo curdo continua a combattere e difendere la trovata forma di democrazia nel nord della
Siria.Lì lə curdə hanno dichiarato un’autonomia democratica fondata sul femminismo e sull’ecologia; una democrazia basata su un sistema che va dal basso verso l’alto, che potrebbe essere un esempio per tutta la Siria, ma anche per il Medio Oriente.
Il confederalismo democratico è un’utopia o può diventare una realtà? L’ipocrisia occidentale e il silenzio internazionale dureranno a lungo? Perché moltə giovani occidentali, a difesa degli ideali democratici che troviamo nella nostra costituzione, sono andatə a combattere a fianco dellə combattentə curdə?
Ne parleremo con Fabio Marcelli, Maria Edgarda Marcucci e Alessandro Orsetti.
partecipazione gratuita
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