Romanino al tempo dei cantieri in Valle Camonica
A cura di Vincenzo Gheroldi e Sara Marazzani, edito da La Cittadina Edizioni
Oltre agli autori interverrà anche la direttrice del castello Laura Dal Prà. Romanino è stato un grande protagonista della pittura rinascimentale del nord Italia, oltre al capolavoro che lasciò in Loggia e ai numerosi ambienti affrescati in castello fu generoso nel lasciare capolavori in Valle Camonica, la sua terra d’origine. Attraverso l’ aiuto di immagini il prof. Vincenzo Gheroldi metterà in luce le peculiarità della pittura quasi barbara, sicuramente unica per quel tempo, messa in campo dal pittore bresciano. Nella valle Camonica tra le chiese di Pisogne, Breno e Bienno, sono custodite le opere più importanti del Romanino e costituiscono la cosiddetta “Via del Romanino”. A Pisogne Romanino lavorò il 1532 e il 1534, appena tornato da Trento. Affrescò la volta, l’arco e le pareti della cinquecentesca chiesa dedicata a Santa Maria della Neve: il ciclo della Passione di Gesù Cristo è stata definita dal critico Giovanni Testori come la cappella sistina dei poveri. A fine presentazione il pubblico potrà ammirare la magnifica Loggia affrescata in castello dal Romanino tra il 1531 e il 1532.
Ingresso libero.
organizzazione: Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali