Rumoroso silenzio
La maledizione dell'uomo è che dimentica
Andreini ritorna sulla scena con TNB TEATRO NUOVO DI BERGAMO, gruppo e produzione indipendente più giovane in Italia.
Lo fa con “Rumoroso silenzio”, spettacolo di identità, un perverso nascondimento e senso di rappacificazione con il passato. Spettacolo di tante altre chiavi fondamentali perse, ritrovate e svelate. Spettacolo racchiuso nel periodo mai raccontato dell’esodo dei Giuliano Dalamati e nell’annessa strage delle foibe. Un modo particolare di vedere la storia, la narrazione, il civile. Non si sa benissimo cosa sia "Rumoroso silenzio" ma senza dubbio è una storia di tempo fuori, dal te...mpo.
Il lavoro targato TNB non è solo una messa in scena, il tour di lancio partirà appunto dalla provincia di Bergamo, ma un progetto con diverse iniziative correlate pronte ad animare la penisola su due anni, per ora.
Debutto voluto dalla città di Seriate con l’assessorato alla cultura, progetto sostenuto da Fondazione Bergamasca, Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalamazia, Istituto Regionale per la cultura Istriana, Lega Nazionale di Trieste e Trieste Propatria.
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"RUMOROSO SILENZIO"
-La maledizione dell’uomo è che dimentica-
Scritto e diretto da Luca Andreini
Con Andrea Salierno, Emilio Catellani, Gianluca Piretti, Michele Ulivieri, Elisa Giorgio, Ottavia Sanfilippo, Benedetta Biffi e Clara Conti.
Danzatrici: Jennifer Ravasio e Daniela Lecchi
Musicante di scena: Christian Paganelli
Costumi di: Lucia Piccoli
Foto di scena: Daniele Mango
Una produzione realizzata da Luca Andreini-TNB
Amministrazione di compagnia - Direzione amministrativa TNB
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“Un ragazzo, in gita con la classe, attratto nell’antro di uno dei magazzini del Porto Vecchio di Trieste, si stacca dal gruppo fino a perdersi. In un clima surreale e fantasmagorico di polveri e lenzuola, ode sibilare un misterioso vento, che si fa voce di ricordi atroci sopiti dalla politica del “guai ai vinti”. E’ la memoria collettiva di un popolo. Gli Italiani, vittime acerbe di una pulizia etnica che, in Istria-Dalmazia, pare ormai cronaca ricorrente. Cambia bandiera la nazione, ma la falce della morte è la stessa ovunque.
Ecco allora che, come sogni o colpi di magia, prendono forma dalle cose le romantiche e tragiche vite di Ferdinando e Norma, giovani Italiani, erroneamente etichettati come fascisti in una squallida e ignobile equazione senza senso.Le vite dei due giovani amanti si fondono con lo scorrere di quei giorni rossi di sangue, neri di morte. Tra amicizie adolescenziali, conoscenze fidate, nemici improvvisi, correnti di pensiero rimbalzate tra chi scappa, chi resta, chi lotta, confluite univocamente nella morte, intesa come perdita: della propria vita, della propria nazionalità, della propria identità, delle proprie cose, delle proprie case. Qualsiasi cosa scegli, qualcosa perderai.In questo quadro, Ferdinando e Norma cercano disperatamente si salvare il loro amore, la loro giovinezza, loro italianità, per coronare il sogno di un figlio e della pace.Si balla, ora a passo di risa, ora a passo di lacrime. Una speranza mai doma, folle e coraggiosa, lucida e vigliacca. Voci narranti fuori dal tempo svelano le scomode verità nascoste nelle buche della terra Istriana, negli abissi offuscati di una storia impari e una coscienza volubile. Tiriamo fuori dalla foiba i corpi, che possano parlare, che possano danzare, che possano cantare e poi raccogliersi stretti, innamorati, cresciuti e maturi di verità svelate in un Rumoroso Silenzio”.
“Una storia differente, e non nuova, in un contesto così necessario di essere raccontato che non ha bisogno di molti stravolgimenti se non quello della poesia e dell’estro dei teatranti”
Ingresso gratuito