S-COMPARSE - Parlano le farfalle

Testi di Emiliano Faccio e illustrazioni di Moreno Fabbro

Incontri e convegni , Presentazione libro

"Sei mai partito quando è ancora notte, compagne di viaggio le stelle, per salire sulla cima di una montagna a vedere una nuova alba? Hai mai ascoltato, riuscendo a riconoscerli, i suoni del bosco? Hai mai notato come esso cangia continuamente nell’arco delle stagioni? Hai mai incontrato a tu per tu un camoscio, un capriolo, uno scoiattolo o un orso? Hai mai osservato il volo di una farfalla? Hai mai provato ad immaginare ciò che avrebbe da dirci, se avesse il dono della parola?" (dalla II di copertina).

Le farfalle sono molto più antiche dell’uomo. La loro storia evoluzionistica è iniziata circa 150 milioni di anni fa, mentre la specie Homo sapiens, nella veste genetica cui noi apparteniamo, è apparsa sulla terra da circa 12.000 anni.

Se immaginassimo di disegnare la linea del tempo su dei fogli di carta millimetrata, indicando in scala le varie ere geologiche, essa occuperebbe l’intera parete di una stanza. Ebbene, su questa linea la storia dell’uomo occuperebbe pochi millimetri. Eppure, la specie Homo sapiens ha una grande considerazione di sé, reputandosi la specie più intelligente ed evoluta. Siamo certi che sia davvero così?

Oggi l’uomo ha reciso l’antico e originario legame con la natura e grazie alla fiducia cieca che ripone nelle moderne tecnologie si è auto-convinto di poter fare a meno di lei. Non solo. Pensa di poterla controllare e consumare come merce di scambio, uso e consumo.

Quello che sta accadendo a livello globale, dal mutamento climatico alla nuova pandemia, dagli incendi ai fenomeni atmosferici sempre più eccezionali per forza distruttiva, dimostra invece che la natura è più forte dell’uomo e risponde punto su punto alle sue sollecitazioni.

“S-comparse. Parlano le farfalle” propone al lettore una pausa riflessiva, affinché si disponga all’ascolto di quello che la natura, attraverso le farfalle, ha da dirci sull’unicità della vita, sulla potenza dell’amore e dell’amicizia, sull’importanza della solidarietà e del rispetto, sulla necessità di riscoprire il legame con la terra che ci ospita, sul valore del tempo scandito dalle stagioni, sull’inutilità della guerra e sulla forza dell’onestà e della giustizia.