Salazar e la rivoluzione in Portogallo

Convegno

Presentazione di
"Salazar e la rivoluzione in Portogallo"
di Mircea Eliade. Bietti, 2013

Horia Corneliu Cicortas, curatore del libro e professore di Religioni indiane alla Fondazione Bruno Kessler, Andrea Zanotti, ordinario di Diritto ecclesiastico all'Università di Bologna e Stefano Chemelli (Museo Storico in Trento) presenteranno la prima edizione italiana del pamphlet di Mircea Eliade, straordinario documento per comprendere il "secolo breve".

Lisbona, 1942. Da quasi un decennio, il professor Salazar è dittatore del Portogallo. La sua è una "rivoluzione spirituale", scrive Mircea Eliade, addetto stampa presso la Legazione di Romania, nella capitale, atta a reintegrare il Paese nella propria tradizione, invertendo di segno le forze che ne hanno retto la storia degli ultimi secoli. Democratismo, liberalismo, massoneria: è contro queste correnti che si è scatenata la controrivoluzione salazariana, nella costruzione di uno Stato cattolico, lusitano e corporativo. La genesi e le sorti di questo pamphlet, illustrate nei saggi che corredano la sua prima edizione italiana, ne fanno un documento d'eccezione per comprendere la storia del XX secolo, in un'ottica che non pretenda di scindere luci e ombre del "secolo breve", ma che lo affronti in tutte le sue maschere, secondo un metodo d'indagine scientifico e libero da pregiudizi.