Salviamo la terra! Storie, quiz e curiosità per uno sviluppo sostenibile
Le prime due uscite della nuova collana di quaderni operativi per introdurre i più piccoli ai temi della sostenibilità ambientale e della scienza
Aiutare i bambini e le bambine ad avvicinarsi al tema della sostenibilità ambientale in modo scientifico, divertente e avventuroso: Erickson e MUSE - Museo delle Scienze uniscono le proprie risorse e competenze in Salviamo la Terra!, una nuova collana composta da cinque quaderni operativi che, con il contributo di esperti, accompagnano i piccoli lettori nella scoperta delle conoscenze utili ad allenare il pensiero critico, approfondendo i temi legati alla progettazione di un futuro più sostenibile.
Il viaggio di esplorazione è il fil rouge che collega le cinque proposte, che chiamano lettrici e lettori a sostenere in prima persona alcune prove per il raggiungimento di un’idea più consapevole di sviluppo sostenibile. La perdita di biodiversità, i cambiamenti climatici, il rapporto dell’uomo con l’ambiente a partire dalla preistoria: questi alcuni dei temi indagati, chiavi di lettura che offrono un approccio etico e interdisciplinare al presente, in linea con i principi dell’«Agenda2030 per lo Sviluppo Sostenibile» delle Nazioni Unite, ormai entrata a far parte dei programmi formativi scolastici e universitari.
La collana è inaugurata dall’uscita di L’impronta dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri di Elisabetta Flor e di Habitat, ecosistemi e tutela della biodiversità di Alessandra Pallaveri, entrambe mediatrici culturali del MUSE. Il primo propone una riflessione che a partire dalle prime società di cacciatori-raccoglitori, in cui le risorse necessarie per la sopravvivenza venivano prese dal contesto naturale, giunge all’attuale società post-industriale che sta invece sfruttando il nostro pianeta più di quanto questo sia in grado di sopportare. Il secondo si concentra sul tema della perdita di biodiversità, per comprendere il quale è necessario capire come funzionano gli ecosistemi ed essere consapevoli che ogni azione ha un effetto, che rischia di creare un disequilibrio difficilmente sanabile.
Bisogna saper immaginare il futuro per lavorare nel presente e con il futuro: la capacità di risolvere problemi complessi passa per la promozione di conoscenze, di abilità e di comportamenti positivi che vanno sviluppati fin dall’infanzia.
«I bambini e le bambine di oggi hanno grande attenzione per il tema dei cambiamenti del pianeta e per le tematiche legate alla sostenibilità e al loro futuro. Hanno però bisogno di strumenti accessibili per comprendere la complessità dei fenomeni, la loro origine e le azioni concrete che loro in prima persona possono compiere nelle scelte quotidiane per essere agenti di cambiamento. Erickson e MUSE si mettono insieme per unire le competenze di ricerca e divulgazione scientifica alle capacità di mettere a disposizione di bambini e bambine, famiglie e scuole un materiale appassionante, divertente, in grado di far crescere la consapevolezza e il cambiamento di prospettiva per il futuro.» afferma Francesco Zambotti, Responsabile dell’Area Educazione di Erickson.
“Il rapporto tra ambiente e sviluppo sostenibile e comunicazione della scienza è, da molti anni, al centro della riflessione e delle azioni educative del MUSE che ha strutturato numerosi percorsi di informazione e sensibilizzazione sui 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Si tratta di iniziative che coinvolgono pubblici diversi, a partire dalla scuola per la quale - a seguito dell’introduzione dell’ora di educazione civica - sono stati avviati anche alcuni progetti di educazione alla cittadinanza. Parliamo di percorsi che approfondiscono a più livelli tematiche quali la cittadinanza attiva, la cura dei paesaggi e dei territori e le tecnologie disponibili nel presente e quelle del futuro. In questo solco si colloca la collaborazione tra Erickson e MUSE che con il progetto Salviamo la Terra! offrono un percorso di apprendimento basato sul «mettersi in gioco» alla ricerca di risposte e soluzioni utili per immaginare e costruire un futuro diverso” dichiara Patrizia Famà, sostituta direttrice Ufficio Programmi per il pubblico MUSE.
Elisabetta Flor si occupa di archeologia al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La sua passione per la parte più antica della storia dell’umanità l’ha portata a specializzarsi, in particolare, sullo studio del popolamento delle Alpi durante il Mesolitico. Oggi si occupa di divulgazione scientifica, mostre, organizzazione di eventi e progettazione di attività per le scuole.
Alessandra Pallaveri è zoologa e mediatrice culturale al MUSE - Museo delle Scienze di Trento. La passione per la natura e gli animali l’ha portata a laurearsi in Scienze Naturali e specializzarsi in zoologia, in particolare sul comportamento animale. Nel museo si occupa di progettazione di attività educative, eventi per il pubblico, comunicazione e allestimento di mostre, tutte a tema zoologico.
Saranno presenti le autrici Elisabetta Flor e Alessandra Pallaveri, MUSE e Fabio Di Pietro, direttore editoriale Erickson.