Samurai, guerrieri, armi della tradizione giapponese
Pietro Amadini con dimostrazioni kendo-katori del maestro Attilio Margoni
Per secoli il Giappone è stato governato da una casta militare: l’abbigliamento da guerra e l’equipaggiamento dei samurai –armatura, elmo, spade, arco - è sempre stato quindi considerato, anche in periodo di pace, un importante segno di comando e di stato sociale. Esemplare è l’armatura esposta in mostra, pezzo rappresentativo della collezione orientale del museo e oggetto di recente restauro.
Un appuntamento per conoscere dalla voce di un esperto aspetti e curiosità sugli equipaggiamenti e sulle pratiche marziali della tradizione giapponese e per assistere a dimostrazioni kendo e katori Shinto-ryu sull’uso della katana con lo shihan Attilio Margoni e il senpai Christian Baroni.
Pietro Amadini è storico dell'arte dell’Asia orientale. Collabora con varie istituzioni per lo studio di raccolte e collezioni, come quella di Arti orientali del museo del Castello del Buonconsiglio; presso il MuDEC, il Museo delle Culture di Milano, ha collaborato alla realizzazione delle Gallerie d'Arte Asiatica. Docente universitario, ha insegnato presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, sviluppando un Master in Museologia relativo alle collezioni italiane ed europee di arte asiatica. Insegna alla ‘Jilin International Studies University’ di Changchun, Cina.
È curatore con Laura dal Prà della mostra ’Incontri in Giappone’.
Attilio Margoni è esperto in arti marziali; ha fondato e dirige la scuola Budo Kai Punto Zero a Trento. Pratica ed è esperto di diverse discipline, tra cui Karate Shito Ryu (Okinawa), Aikijujitsu Yoseikan, Kyokushin Kando (stile di karate), Tenshin Shoden Katori Shinto Ryu (antichissima scuola dedicata allo studio delle armi -prevalentemente la katana), Kendo (combattimento).
Ingresso libero
info
Servizi educativi del museo 0461 492811 (lun>ven 9>13 14>17)