Scena Madre

Danza

Stagione di prosa di Rovereto 2012/2013

Compagnia Abbondanza/Bertoni
Scena Madre
Compagnia Abbondanza Bertoni
con Paola Faleschini e Antonella Bertoni
regia e progetto musicale Michele Abbondanza

La pubblica intimità. Scena Madre è un “incontro ravvicinato”, dove abbiamo cercato l’opera nell’avvenimento e nella fisicità di questo incontro senza minimizzare i corpi a “mezzi”, vivicamente in una storia da rappresentare. La trama e l’ordito scaturiranno infatti dai loro corpi narranti che potranno rendere di pubblico dominio, con la loro accondiscendenza, forme (altrimenti celate?) di preziosa intimità. L’incontro scenico tra madre e figlia, sarà anche un incontro tra chi è stato 1.000 volte in scena e chi mai: un’ulteriore differenza che come per “Le fumatrici di pecore”, vorremmo far diventare uguaglianza. Staremo in attesa, nell’accostamento, della reazione, del boom esplosivo, del big bang creativo di una nascita.
(M. A.)

“Verresti in scena con me?” L’ho chiesto a mia madre, alle sue gambe, alla sua schiena, alle sue braccia, alla sua testa, al suo coraggio; gliel’ho chiesto per tornare a lei, la sola così esistente; alla ricerca di qualcosa che desse voce alla sua parte muta. È qui, in questo luogo a me familiare, che io l’ho voluta portare e lei si è fatta condurre, per raggiungerci di volta in volta in una Scena Madre: patetica, estetica, epica.
(A. B.)


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità