Schiele, Klimt, Kokoschka e gli amici viennesi
Direzione scientifica Gabriella Belli
A cura di Tobias G. Natter, Tomas Sharman
Co-prodotto con Österreichische Galerie Belvedere, Vienna
Egon Schiele morì nel 1918 a soli 28 anni, ma la sua pittura rimasta eterna continua ad affascinare e incantare il pubblico, oggi come ieri. Al Mart di Rovereto la mostra Schiele, Klimt, Kokoschka e gli amici viennesi presenta oltre 120 opere provenienti dallÖsterreichische Galerie Belvedere di Vienna e altri prestigiosi musei austriaci e tedeschi, fra dipinti, disegni e sculture, molti dei quali mai esposti in Italia, per illustrare la vita e lopera di Egon Schiele (1890 1918), uno dei più celebri esponenti della pittura espressionista.
Unoccasione importante per approfondire il percorso pittorico del grande artista austriaco, ma anche per conoscere lambiente culturale della Vienna di inizio secolo scorso attraverso le opere di quel gruppo di artisti che, con Schiele, diedero vita al rinnovamento dellarte moderna.
Gustav Klimt (1862 1918), amico e mentore, è certamente una figura centrale, il perno dellevoluzione artistica del giovane Schiele. Klimt è stato il maestro, alla sua arte si era ispirato così come ne aveva presto abbandonato le linee ondulate e impreziosite da decorazioni auree e vegetali per raggiungere un più crudo realismo, aspro e duro espresso soprattutto nei ritratti e nei corpi nudi.
Egon Schiele aveva frequentato lAccademia dArti Figurative di Vienna, presto lasciata a causa dei contrasti con i suoi insegnanti. Nel 1909 fondò con quindici compagni di studio, tra cui Anton Faistauer e Robin Christian Andersen, il Gruppo Arte Nuova (Neukunstgruppe). Lambiente culturale in cui vive e lavora il giovane Schiele, presentato in questa mostra, offre uno sguardo nuovo sulla sua opera, proponendo interessanti confronti e accostamenti con la produzione artistica dei suoi contemporanei. Sono i suoi amici, gli artisti dellAvanguardia come Gustav Klimt, Oskar Kokoschka, Anton Faistauer, Anton Kolig, Carl Moll, Koloman Moser, Max Oppenheimer e Anton Peschka che lo accompagnano lungo il percorso artistico che dallo Jugendstil giunge ad aprire allEspressionismo viennese.
Lesposizione al Mart culmina, infine, con una sezione dedicata alla 49° Mostra della Secessione Viennese del marzo 1918, occasione nella quale Egon Schiele, pochi mesi prima di morire di influenza spagnola, raggiunse un importante successo e riconoscimento di critica.
In Trentino, in quegli anni, proprio per la sua appartenenza allarea mitteleuropea, si vivevano e respiravano i fermenti culturali che fortemente scorrevano in questi luoghi, e vivace era lo scambio con la cultura artistica viennese. La mostra Schiele, Klimt, Kokoschka e gli amici viennesi trova, oggi, al Mart di Rovereto il suo ambiente ideale.
organizzazione: Mart