Sciiti e Sunniti

Convegno

Mercoledì 26 maggio, alle 17,30, a Trento, nella Sala dell’Aurora di Palazzo Trentini (via Manci 27) il Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale organizza la decima conferenza del ciclo "Le molte facce dell'Islam radicale e dei fondamentalismi".

Camille Eid interverrà su "Sciiti e Sunnit". Introduce Massimo LIbardi.

Camille Eid, giornalista libanese e collaboratore a diverse testate del nostro paese. Ha pubblicato diversi libri fra cui: Osama e i suoi fratelli. Atlante mondiale dell'Islam politico (Pimedit Onlus 2001); e A morte in nome di Allah. I martiri cristiani dalle origini dell’islam a oggi (Piemme 2004).

I Sunniti (le genti della tradizione e della comunità) si presentano come i depositari dell'ortodossia islamica, perché sono rimasti fedeli alla "tradizione” del Profeta.
I Sunniti, che pretendono di essere i soli ortodossi interpreti della volontà di Maometto, costituiscono la maggioranza dei musulmani: riconoscono legittimi i primi quattro califfi elettivi e sulla scorta di questa divergenza sono andati elaborando una dottrina che si stacca in qualche punto da quella delle altre correnti dell’Islam.
Alla morte del Profeta Maometto, nel 632, un gruppo di musulmani si radunò intorno ad Alì, ritenendo che il Califfato e l'Imamato gli spettassero di diritto, in ragione del suo grado di parentela con il Profeta. Essi, infatti, preconizzavano che la leadership della comunità musulmana dovesse spettare alla famiglia del Profeta ed alla sua discendenza.
Dunque "Sciiti" indicava i seguaci del Partito di Alì, cugino e genero di Maometto e quarto califfo dell’Islam, considerato come unico successore legittimo del profeta alla guida della comunità: usurpatori sarebbero quindi i tre califfi precedenti, riconosciuti invece dai Sunniti e, con essi, i fondatori della dinastia Omayyadi, anch’ essi detentori del califfato; infine quanti, come i Kharigiti, si ribellarono all'autorità di Alì, che venne assassinato nel 661 d.C.
Gli sciiti riconoscono la guida non di un califfo - sovrano che, secondo loro, non ha alcun rapporto privilegiato con la divinità - bensì di un Imam (una guida) che, appartenente alla famiglia di Ali, è dotato di potere sia temporale sia spirituale.
La spaccatura fra Sciiti e Sunniti ha caratterizzato tutta la storia dell’Islam, sia quella religiosa che quella politica.

Con questo ciclo di conferenze, CSSEO intende intende fornire un contributo all'approfondimento della conoscenza delle realtà dell'Islam in generale, e dei fenomeni di radicalismo e fondamentalismo. Nello stesso tempo verranno esaminate alcune delicate zone di crisi e di conflitto.


organizzazione: CSSEO Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale