Scrin Screen

Convegno

"Scrin-Screen"
lo scrigno della memoria
Un "Sistema Creativo di Ricerca integrata" per la valorizzazione del patrimonio culturale ladino, realizzato col sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Presentazione multimediale in anteprima.

Seguirà:
Memoria, identità e turismo
Le valutazioni degli ospiti sull'offerta culturale della Valle di Fassa: luci e ombre. Riflessioni sui dati del questionario "Museo Ladino - estate 2004" con la partecipazione di Paolo Manfrini, direttore Trentino spa.

Presentazione in anteprima del nuovo sistema "SCRIN/SCREEN" .
Il 15 dicembre si apre al Museo Ladino lo "Scrigno Della Memoria"
Nel quadro di un incontro con la popolazione e gli operatori economici della valle sul tema "Memoria, identità, turismo"

L 'hanno chiamato Scrin. Che in lingua ladina significa "scrigno". Ma è anche, al tempo stesso, l'acronimo di "Sistema Creativo di Ricerca Integrata ". Con l'aggiunta di una curiosa - e significativa - assonanza con il termine inglese "screen", schermo, utilizzato di solito per indicare soprattutto lo schermo di un computer o di un apparato multimediale. Insomma, un nome semplice ma denso di significati, particolarmente azzeccato proprio perché riunisce le due anime del nuovo progetto del Museo Ladino di Fassa: la valorizzazione della memoria e l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Tutto questo verrà presentato in anteprima, con dimostrazione pratica, il prossimo 15 dicembre, presso il Museo, a partire dalle ore 15, proprio all'interno di quella sala multimediale intitolata all'insigne glottologo Luigi Heilmann nella quale il nuovo sistema troverà collocazione per una consultazione aperta a tutta la popolazione.
Già, perché il senso di questa importante iniziativa sta proprio nella possibilità di offrire non solo un nuovo strumento per l'archiviazione e la catalogazione su supporto digitale, ma anche una opportunità in più per la diffusione del patrimonio culturale della gente ladina.
Il nuovo sistema gestionale - realizzato da Asteria Multimedia di Trento, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, nonché con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Trentino-Alto Adige -viene applicato per ora sperimentalmente a un primo blocco di documenti, opportunamente schedati e ottimizzati, relativi a ciascuna delle sezioni dell' archivio del Museo. Da subito comunque sarà possibile la sua consultazione e l'utilizzazione, in via sperimentale, per le attività didattiche.
Attualmente il numero dei documenti video già trattati su supporto digitale assomma a 1095, per un totale di oltre 90 ore di registrazione, suddivise tra documentari strutturati, spezzoni d' archivio e filmati etnografici uniconcettuali presenti nel "Sistema di Supporto Multimediale" del Museo (SSM).
Per quanto riguarda la sezione "Foto", si è provveduto ad avviare l'acquisizione dell'archivio delle diapositive di interesse storico-etnografico (attualmente sono circa 600 immagini). Corposo anche l'insieme dei documenti audio già digitalizzati (circa 3785), nonché quello delle foto d'epoca di cui sia stata realizzata la pre-schedatura (3375, di cui 1130 già ottimizzate e disponibili in SCRIN).
Tutto questo ha comportato anche la revisione completa dell'architettura del sito web del Museo, sempre da parte di Asteria Multimedia, per consentire la collocazione appropriata dei link destinati ad "aprire" gli archivi di SCRIN agli utenti della rete.