Sculptures, sculptures

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SCULPTURES, SCULPTURES

Come raccontare la storia di una galleria d’arte se non attraverso le opere che hanno segnato le tappe fondamentali del suo percorso? “Le meraviglie di Raffaelli” è un nuovo format che propone, cinque alla volta, le opere riscoperte degli artisti che hanno fatto e fanno parte della scuderia dello Studio d’Arte Raffaelli, per un periodo di tempo limitato durante il quale sarà possibile scoprirle a 360 gradi

Se il campo di indagine prediletto dallo Studio d’Arte Raffaelli è la pittura contemporanea in tutte le sue manifestazioni, in questa edizione delle nostre Meraviglie vi proponiamo un’esplorazione della terza dimensione, attraverso la scultura.

Essere artista significa molto spesso oltrepassare il bordo della tela per manipolare la materia, donandole una nuova forma. In questo modo James Brown, attivo fin dagli anni Ottanta nell’ambito della riscoperta dell’arte primitiva, realizzò una serie di vasi in ceramica, sormontati da motivi ricorrenti nelle sue opere pittoriche; David Aaron Angeli, che pure è un instancabile disegnatore, nasce come scultore e continua a dedicarsi alle opere di cera d’api, utilizzata al naturale oppure tinta. Enrica Borghi utilizza materiali di riciclo, quali bottiglie di plastica o unghie finte, per realizzare figure femminili a metà tra Veneri e donne comuni; l’altoatesino Kostner riprende la tradizione del lavoro in legno, tipico delle sue zone, ma sceglie la strada dell’astrazione. Il duo di artisti slovacchi Jarmila Mitríková & Dávid Demjanovič, infine, lavora sugli antichi rituali popolari, elaborando maschere e personaggi di ceramica.