Sculture per la città: 02 Michele Festa. Porta

Manifestazioni ed eventi

Sabato 31 marzo ad ore 17.00, presso il Parco Lido, si terrà l’inaugurazione della scultura di Michele Festa “Porta”, alla presenza del Sindaco Claudio Molinari, del presidente di Riva del Garda Fierecongressi Mauro Malfer e del curatore del progetto “Sculture per la città”, Claudio Cerritelli.

Sculture per la città è un progetto, avviato nel 1997, la cui intenzione di fondo è quella di verificare costantemente e puntualmente, l’interesse della città ad una sollecitazione dell’arte contemporanea, che non sempre è stata accolta con la dovuta attenzione. Gli interventi che si sono succeduti negli anni hanno portato ad una selezione di lavori disseminati lungo un percorso che dalla Rocca di Riva del Garda conduce ai giardini di Punta Lido. Le opere, con la loro perentoria presenza corporea, sono in grado di dar conto della vocazione della prassi scultorea attuale a dialogare con l’ambiente ed il contesto urbano, concorrendo nell’impegno di qualificazione estetica del territorio. Il progetto non nasconde, tra gli altri, un fine ambizioso, carico di potenzialità espressive quale il tentativo di mantenere alto l’interesse per la scultura, in particolare per una pratica che – al di là delle soluzioni singolarmente percorse – tende a mantenere una relazione solida e ferma con i luoghi, con la collocazione ideale per cui le opere sono nate. La prima esperienza ha avuto per protagonisti Bruno Munari, Paolo Minoli ed Alessandra Bonoli. Gli artisti hanno elaborato tre progetti di dialettica ambientale che oggi trovano la loro collocazione in un percorso teso ad elevare la qualità dell’immagine che accompagna il vivere quotidiano.
Stiamo assistendo, infatti, ad una nuova stagione del disegno urbano, all’interno del quale vanno ad inserirsi il concorso per il progetto di riqualificazione ed ampliamento del palazzo dei congressi rivano, nonché il progetto per la riqualificazione paesaggistico-ambientale della fascia lago. Parchi e giardini, teatri ideali per le manifestazioni artistiche ed in particolare scultoree, si propongono dunque quali nuovi paesaggi volti a connotare in modo rivoluzionario le realtà cittadine contemporanee.
Sculture per la città s’identifica con un progetto di parco della scultura, volto a ridefinire lo spazio pubblico; ed è all’interno della medesima idea di ricostruzione di identità che intendono presentarsi le varie esperienze scultoree. Nell’ampio ventaglio di orientamenti e proposte, impegnati nel serrato dialogo con il territorio, si colloca Porta, recente creazione di Michele Festa la cui ricerca da sempre è assestata sulla percezione dinamica dello spazio. Concepita nell’ambito del progetto museale e dovuta alla collaborazione tra Comune e Riva del Garda Fierecongressi, l’opera offre molteplici spunti e motivi di riflessione, ma apre anche la strada a successivi sviluppi di approfondimento e collaborazioni possibili.

SCULTURE PER LA CITTÀ
Selezione di sculture lungo un percorso che dalla Rocca di Riva del Garda conduce ai Giardini di Punta Lido. Opere che, con la loro perentoria presenza corporea, sono in grado di dar conto della vocazione della prassi scultorea contemporanea a dialogare con l'ambiente ed il contesto urbano, concorrendo nell'impegno di qualificazione estetica del territorio.

01 / 1997 MUNARI, MINOLI, BONOLI
Il primo intervento relativo a Sculture per la città è stato promosso nel 1997 ed ha visto coinvolti Bruno Munari, Paolo Minoli ed Alessandra Bonoli. Gli artisti hanno elaborato tre ambiziosi progetti di dialettica ambientale che oggi trovano la loro definitiva collocazione in un percorso teso ad elevare la qualità dell'immagine che accompagna il vivere quotidiano. Ecco dunque Munari sondare gli innumerevoli processi
di organizzazione della forma in un quadrato; Minoli rendere dinamica una forma plastica attraverso la contaminazione di energie ambientali; Bonoli riflettere su un concetto di scultura quale luogo che ingloba ed è a sua volta inglobato dallo spazio.

02 / 2006-2007 MICHELE FESTA
La percezione dinamica dello spazio è il fulcro delle riflessioni dell'artista milanese che dal 1953 è impegnato nella ricerca scultorea. Dopo un periodo iniziale di chiara impronta figurativa ed uno volto allo scardinamento dei volumi durante la breve esperienza informale, Festa vive un momento particolarmente intenso e fecondo allorché, negli anni Sessanta, si dedica alle sculture in perspex fluorescente ed acciaio inox, affascinato dal rapporto tra equilibrio ed instabilità, dal valore che la fragilità ricopre nella relazione tra pesi e forme. In seguito ad un elaborato processo di sintesi giunge alle opere in bronzo, acciaio e ferro rese vibranti dalle patinature in rame ed ottone, frutto del dialogo tra spazio e forma.


organizzazione: Museo Civico di Riva del Garda