Scuole di frontiera

Convegno

Scuole di frontiera
Cronache dal continente tradito

Non potremo vivere vera pace e prosperità se la povertà affligge anche uno solo di noi.

In seguito alle rivolte scoppiate nei paesi del nord Africa (Algeria, Tunisia, Egitto, Libia, Marocco), nel 2011 il continente africano ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali occidentali. Il desiderio di libertà e di stabilità democratica si è espresso con inaspettata forza e violenza nei paesi più vicini a noi: ma che cosa potrebbe accadere se le nuove voci di libertà provenissero in realtà dall’Africa più profonda?

Chi ha visto con i propri occhi l’intima e silenziosa sofferenza dell’Africa, chi ne ha sfiorato l’immensa povertà, chi ha letto negli occhi di centinaia di bambini congolesi una straordinaria vitalità e desiderio di riscatto, non può fare a meno di raccontare ad alta voce ciò che ha incontrato, visto e provato.

E’ quello che farà Marco Benini, che da molti anni opera nell’ambito del programma “Scuole del Mondo”, al fianco dell’infanzia di numerosi paesi in via di sviluppo: Perù, India, Indonesia, Haiti, Repubblica Democratica del Congo. Giovedì 29 dicembre, alle ore 20.30, presso il Centro Sociale Pernone a Riva del Garda, nell’ambito dell’incontro “Scuole di frontiera: cronache dal continente tradito”, la storia, l’economia, l’ingerenza dei paesi occidentali, la vita di tutti i giorni, la scuola come chiave di sviluppo: questi i contenuti dell’incontro.

Proprio in Congo, nella capitale Kinshasa, Benini ha vissuto una forte esperienza personale nell’ambito della riqualificazione della scuola del quartiere Mont Ngafula fornendo assistenza sanitaria e alimentare a più di 600 bambini di strada.

Si prenderà spunto da questa testimonianza per far emergere i temi utili a rileggere la condizione africana e a riflettere con estrema attenzione sugli scenari futuri. A facilitare, e arricchire il dibattito, i contributi di Gregorio Marsico, giornalista e direttore del periodico “Scuole nel Mondo”, e Renzo Saffi, scrittore.

Per maggiori informazioni:
Renzo Saffi – 3408697947
Marco Benini – 3317845531

Numeri dal continente tradito
L’Africa è uno dei continenti che conta la più alta percentuale di popolazione tra 0 e 14 anni nel mondo: 50% in Uganda, 49,7% in Niger, 47,5% nel Mali, 46,4% nella Repubblica Democratica del Congo, 46,4% in Ciad, 46,2% in Etiopia, 46% in Burundi. Un’enorme popolazione giovanile e una piccolissima quota di adulti. Il motivo è semplice: solo pochi hanno l’opportunità di crescere. La mortalità infantile rimane elevatissima, nonostante l’ultimo rapporto di UNICEF e OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riveli che ogni giorno sopravvivono 12.000 bambini in più rispetto a dieci anni fa. Ancora oggi, però, un bambino africano su sette muore prima di compiere 5 anni. La malnutrizione e le malattie sono le principali nemiche, basti pensare che la vita di 2,5 milioni di bambini sotto i cinque anni viene salvata ogni anno grazie all’immunizzazione da malattie facilmente prevenibili tramite vaccino.