Scusate la calligrafia
Rassegna
"Soldati, prigionieri, civili, profughi, sospettati e internati nel vortice della Prima Guerra Mondiale dentro e fuori Primiero"
organizzata dalla Rete della Storia e della Memoria di Primiero assieme alla Biblioteca intercomunale di Primiero. Il ciclo si propone di dar conto delle più recenti pubblicazioni editoriali sulla Prima Guerra Mondiale a Primiero e non solo.
Ppresentazione del volume
Scusate la calligrafia, lettere dal fronte
di Sisto Monti Buzzetti, Terre di Mezzo Editore
Presenta Vittorio Vertuani
Un giovane allievo ufficiale di fanteria italiano, in prima linea sulle montagne di San Martino di Castrozza scrive alla sua famiglia pressoche tutti i giorni :una pratica quasi rituale. "Beneditemi e pregate per me..." è la formula che chiude gran parte delle sue missive.Un flusso incessante, iterrotto da una granata austriaca, a pochi giorni dal suo ventunesimo compleanno.
"Cara mamma, stanotte è stata la prima che ho passato ai fronte. Ho dormito comodissimamente senza sentire punto freddo e pensare che mi trovavo oltre i 2000 m." Sono trecento le lettere e cartoline che Sisto Monti Buzzetti spedisce alla famiglia dal fronte, tra il 1916 e il 1917. Sisto era molto giovane, aveva solo vent'anni. Scrive con ironia, rassicura i suoi cari, è sicuro che tornerà a casa. Ma così non sarà. L'ultima lettera recita "Sto molto scomodo; vi scrivo su di una tavoletta appoggiata sulle ginocchia. Baci". Morirà il giorno dopo durante un combattimento. Uno spaccato autentico sulla prima guerra mondiale, di cui ormai, abituati alle battaglie supertecnologiche, ci dimentichiamo la cruenza. Leggendo ci si accorge che la Grande Guerra assomiglia così tanto ad altre che ancora oggi si combattono.
organizzazione: Biblioteca intercomunale di Fiera di Primiero