Se viene Garibaldi soldato mi farò

Musica

Rovereto Estate 2011
Storie e storia

Conferenza spettacolo su “Inni, canti (e canzonette) del Risorgimento italiano” di Emilio Franzina, alla chitarra, con Paolo Bressan, ai fiati, e Mirco Maistro, alla fisarmonica

Come “conferenza spettacolo”, formula alquanto congeniale all’autore e conduttore che di mestiere fa non a caso lo storico (per i contesti e i precedenti si veda quanto spiegano Stefano Pivato in Vuoti di memoria. Usi e abusi della storia nella vita pubblica italiana, Roma Bari Laterza 2007, pp.72-74 ed Elisabetta Vezzosi nella sua introduzione a un dibattito a 5 voci su I festival di storia e il loro pubblico: una “via italiana” alla public history? in “Contemporanea”, 2009, n.4, pp. 717-720) il discorso sui suoni che contrappuntarono il cammino della rivoluzione italiana tra la metà e la fine dell’Ottocento si propone, essenzialmente, di raccontare attraverso canti, canzoni e inni patriottici la nascita dell’Italia unita. Frutto di una indagine non solo “musicale” sull’asse portante e senz’altro più rappresentativa del processo di unificazione politica della penisola, dove soprattutto Garibaldi riassunse in sé la forza e le “ragioni” del “mito” capace di affrettare il “miracolo” della sintesi fra diverse posizioni nazionaliste, la lezione di storia cantata che si serve anche della sua figura (ma non solo di quella) per meglio raccontare grandezze e contraddizioni del nostro Risorgimento, fornisce numerosi spunti gradevoli alla riflessione sul passato (e forse anche, qua e là, sul presente) dell’Italia.

PROGRAMMA DI SCENA

PROLOGO (1797-1847)
Verso il risorgimento: fra inni giacobini, canti popolari e prime canzonette

La chitarra di Mazzini
Or che innalzato è l’albero (fine ‘700)

Partire partirò, partir bisogna (inizio ‘800)
(commento dal manoscritto di Gabriele Fantoni)

Dagli archivi dei Musei del Risorgimento
Rondinella Pellegrina (1834, dal “Marco Visconti” di Tommaso Grossi)
Passi da Le ricordanze di Domenico Settembrini
Io te voio bene assaie (Sacco e Campanella,1839)
Citazioni e contrafacta napoletani 1840-1841
Questa è la note che no dormo in leto (canto popolare veneto 1843)

PARTE PRIMA
È successo un quarantotto

Il canto degli italiani (1847)
Sto in pensiero ma Va pensiero (Coro del Nabucco di Giuseppe Verdi, 1842)
L’inno detto dei giovani ardenti (1847)
Le due versioni del suo ritornello
Oh Strassburg!, oh Strassburg! (1771)
La storia del canto dei mercenari alsaziani
L’addio del volontario (Carlo Alberto Bosi, Addio mia bella addio) 1848
Il tricolore del centenario: Domenico Modugno, La bandiera (da “Rinaldo in campo” di Garinei e Giovannini,1961)
La bandiera tricolore (Dall’Ongaro e Cordigliani, 1848)
O Venezia che sei la più bella (1848)
Addio a Venezia (A. Fusinato) 1849

PARTE SECONDA
Un decennio di preparazione
Notizie sui martiri di Belfiore (1850-1855 La rivolta di Milano (1853) - Passa un giorno passa l’altro… di Giovanni Visconti Venosta (1856), la Contessa di Castiglione e la Guerra di Crimea

La dolorosa istoria di Carlo Pisacane”martire” federalista e comunista

Eran trecento eran giovani e forti (L. Mercantini, La spigolatrice di Sapri su aria popolare salentina, 1857)

L’ala sinistra dei mazziniani:
Morte di Orsini e Pieri (1858/1888)
La vita mirabolante del sovversivo bellunese Carlo Camillo di Rudio: dalle guerre del Risorgimento alla battaglia del Little Big Horn

Il 1859/1860

La Bella Gigogin (musica di Paolo Giorza, versi popolari di anonimo 1858)

Garibaldi e I Mille
Lo straniero la mia terra calpesta (parole di Giuseppe Garibaldi, musica di Emilio Franzina, 1860/2007)
Camicia rossa ( R. Traversa e L. Pantaleoni 1860)

PARTE TERZA
Postuma. L’Italia unita : e gli italiani ?

L’Inno di Garibaldi (1860) e Camillo Benso conte di Cavour
Vittorio Emanuele II, la bella Rosin e le storie del padre della patria
El pover Luisin (canto popolare milanese 1862) e l’unità d’Italia
Le donne del Risorgimento: La garibaldina: A Tonina Marinello/Masenello (unica donna combattente nelle file dei Mille: versi in morte su lapide di Francesco Dall’Ongaro, 1862)

Da Aspromonte a Mentana

Garibaldi fu ferito in Aspromonte
A Roma a Roma
XX Settembre 1870

La banda del Matese
L’Italia l’è malada

Inno dell’Internazionale (1876)
La Boje

Ulisse Sartori garibaldino
Il crack delle banche (1893)