Sen tuti da manicomio

Teatro

Filodrammatica "Concordia 74" di Povo
Sen tuti da manicomio
di B. Capovilla
Traduzione e adattamento di Carlo Giacomoni
Regia di Carlo Giacomoni

Bruno Capovilla, in tutte le sue commedie scritte ed interpretate, ha cercato di riprodurre quella deformazione comica che alberga in ognuno di noi e che trova il suo fondo nell'osservazione quotidiana della nostra esistenza, delle nostre debolezze e difetti. Alterare la verità e deformare le situazioni, collocando il tutto su un piano caricaturale e paradossale, cogliendone con dialogo frizzante la vita di tutti i giorni, rivelandone l'assurdità e le contraddizioni, è l'unico intento dell'autore per far scaturire tra il pubblico la sana e benefica risata.
Questa è la quarta commedia di Bruno che traduco e adatto alla nostra realtà trentina. Le altre sono state: "Martina te sei la me rovina", "Me zendro spazin e mi...bechin", "Aristide e Tobia, uno gobo e l'altro spia". (C. Giacomoni)