Serata Ravel

Danza

Trento a Teatro
InDanza 2006/2007

Pascal Rioult Dance Theatre
Serata Ravel
Tbe Ravel project
coreografie Pascal Rioult
musica Maurice Ravel
luci David Finley
costumi Russ Vogler

Quattro creazioni del coreografo francese attivo a New York ispirate a celebri composizioni di Ravel: da Eolero a La Valse, da Le Tombeau de Couperin a Pavane pour une Infante défunte. Nutritosi dell'insegnamento di Martha Graham -con la cui compagnia ha danzato diversi anni in qualità di primo ballerino -Pascal Rioult si distinto nel panorama internazionale come autore di punta del genere 'new-modern': tecnica e virtuosismo della tradizione accostati agli stimoli più innovativi del contemporaneo e a una profonda musicalità.
Musicalità che lo ha portato, a più riprese dal 1995 al 2003, ad affrontare con successo le partiture di Maurice Ravel, restituendo, con la sua originale cifra stilistica, le complesse sfumature del compositore.

HOME FRONT
Musica «Tombeau de Couperin«
Durata 17 minuti
Interpreti:
Marianna Tsartolia
& Brian Flynn, Posy Knight, Robert Robinson, Jane Sato, Stacy Soroczynski, Marcus Jarrell Willis
Produzione resa possible grazie al contributo di The Florence Gould Foundation, The Greenwall Foundation e dal 2000 Altogether Different Fund for New Works, oltre al supporto di The Joyce Theater Foundation, Inc., e The Andrew W. Mellon Foundation.

Pausa

WIEN
Musica «La Valse»
Durata 13 minuti
Interpreti
Brian Flynn, Posy Knight, Michael Phillips, Stacy Soroczynski, Marianna Tsartolia, Eric Yow

Intervallo

PRELUDE TO NIGHT
Musica «Prélude à la Nuit« , »Alborada del Gracioso» ,
"Pavane pour une Infante défunte "
Durata 28 minuti
Interpreti
Penelope Gonzalez e la compagnia
Si ringrazia per il prezioso contributo The French Embassy of New York, The Florence Gould Foundation, e il National Endowment for the Arts.

Pausa

BOLERO
Durata 16 minuti
Interpreti
Brian Flynn, Posy Knight, Michael Phillips, Jane Sato, Stacy Soroczynski,
Marianna Tsartolia, Marcus Jarrell Willis, Eric Yow
Questo pezzo è stato commissionato da Cal Performances e dal Théâtre de Saint Quentin di Yvelines (Francia). Si ringrazia per il prezioso contributo The Florence Gould Foundation, The Harkness Foundation for Dance, National Endowment for the Arts, New York City Department of Cultural Affairs Cultural Challenge Program e il The Grand Marnier Foundation.

Correva l'anno 1981 quando il Ministero della Cultura francese offrì al normanno Pascal Rioult una borsa di studio a New York per approfondire la modern-dance. Da allora la grande mela lo ha adottato. Danzatore dal 1986, e per nove anni, della storica Martha Graham Dance Company, Rioult avvia, proprio in seno alla compagnia della sacerdotessa americana, le sue prime esperienze coreografiche. Nel 1994 sceglie la strada dell'autonomia fondando, a New York, il Pascal Rioult Dance Theatre: nove danzatori dalla tecnica strepitosa capaci di far vivere le sue frizzanti creazioni.
Le sue coreografie prediligono 'soggetti' europei sebbene lo stile e la tecnica di movimento siano fortemente americani e il risultato assolutamente astratto: Chimera/No Exit, ad esempio, si ispira all'esistenzialismo di Jean-Paul Sartre, Te Deum alle atmosfere religiose della sua città natale Caen, Wien al clima di decadenza tra le due guerre in Europa, Harvest al pre-impressionismo del pittore francese Jean-François Millet.
Di ritorno in Italia dopo anni di assenza, la compagnia si presenta con un 'cavallo di battaglia': la Serata Ravel comprensiva di quattro titoli ispirati alla musica del grande compositore francese. Si tratta di coreografie nate in un lasso di tempo piuttosto lungo, tra 1995 e il 2002, in seguito raccolte dal coreografo in una tetralogia dedicata a Ravel, "compositore –dichiara Rioult- nel quale l'esuberanza si accosta alla finezza dell'orchestrazione, il romanticismo al classicismo, la struttura rigorosa all'evanescenza".
Il programma si apre con Home Front (del 2000) sulla suite Le Tombeau de Couperin (1917), un brano astratto che sublima il tema di Ravel della morte e della perdita dei compagni al fronte durante la prima guerra mondiale in una partitura coreografica che diviene "gioioso cantico all'ordine". Si prosegue con il cammeo Wien (1995) su quel turbine fantastico di accenti tragici che è La Valse di Ravel (1920). Come scrive Marie-Christine Vernay sul quotidiano francese Libération: "Rioult è attento alla dimensione tragica della musica. Il valzer viennese fa girare la testa, ma lo champagne non c'entra affatto: il gruppo che egli mette in scena va ostinatamente incontro alla propria rovina. Il turbine delle masse ci trascina fino alle estreme resistenze. La teatralità e il dramma non sono slegati, bensì formano un tutt'uno con la danza". Un viaggio fantastico di un personaggio femminile centrale lega, invece, le tre composizioni orchestrali Prelude à la nuit, Alborada del Gracioso e Pavane pour une Infante défunte nel trittico coreografico Prelude to night sospeso tra sogno e realtà. In chiusura il parossistico Boléro (2002), tradotto da Rioult in una 'macchina da danza' fredda e asessuata dove l'effetto cumulativo del movimento prende il sopravvento sulla 'passione spagnola'. Una lettura magistrale che coglie appieno la costante ritmica e la varietà timbrica di Ravel.

Prima dello spettacolo
Caffè In Danza
lunedì 5 marzo 2007, ore 17
Teatro Sociale - Sala Medioevale
La modern dance: un ponte fra classico e contemporaneo.
Incontro guidato da Maria Luisa Buzzi con la presentazione di video che documentano la rivoluzionaria esperienza americana iniziata da Martha Graham.
ingresso libero


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara